L'ordinanza depositata dal tribunale dal Tribunale di Roma dà ragione a FLC CGIL e Uil Scuola: è antisindacale la condotta del Ministero Istruzione nella trattativa sulla mobilità
Non si è agito nell’ottica del “maggior consenso possibile”. La nota unitaria di FLC CGIL e Uil Scuola Rua
Nonostante il tentativo di FLC CGIL e Uil SCUOLA di arginare le interferenze operate dal legislatore a proposito del blocco della mobilità triennale e di dare continuità alle scelte operate con il precedente Contratto Integrativo, il Ministro Bianchi, non solo ha ignorato i tentativi di riaprire la trattativa sindacale, ma è andato avanti sottoscrivendo un contratto privo del consenso della maggioranza delle organizzazioni sindacali titolate a contrattare.
«…non aprire alle trattative nei confronti di OO.SS. firmatarie del CCNL – si legge nella sentenza del Tribunale di Roma – Sez. Lavoro - senza alcuna forma di motivazione che evidenzi la trasparenza della scelta, costituisce condotta antisindacale posto che – così facendo – si è venuto a creare una sorta di “monopolio sindacale” le cui ragioni rimangono incomprensibili. Appare evidente che si tratta di circostanza di fatto che è ben lungi dall’integrare la ricerca, in omaggio ai principi di correttezza e buona fede, del “maggior consenso possibile"».
Una decisione importante quella assunta dal Tribunale di Roma, che azzera l’accordo del 27 gennaio 2022 e impone al Ministro di riaprire la trattativa, riaffermando il tema dei diritti e delle tutele dei lavoratori come elemento centrale nell’intera impalcatura di Stato democratico previsto dalla Costituzione e riportando la contrattazione nell’ambito del diritto.
Affermando, altresì, come la libertà negoziale del datore trova un limite nel c.d. «suo uso distorto… produttivo di un’apprezzabile lesione della libertà sindacale».
Che cosa succede adesso?
È evidente che non sono pregiudicati i diritti delle persone che hanno fatto domanda, ma si pone il problema di come allargare in prospettiva le maglie strette di quel contratto.
Il punto – proprio in una fase di negoziato contrattuale in atto – è fondamentalmente di metodo e di merito: l’ordine a riaprire la trattativa, contenuto nel provvedimento del Tribunale, mette in discussione la validità di un contratto firmato da una sola sigla e afferma la necessità di effettuare vere trattative rispetto alle tematiche dei diritti dei lavoratori, trovando soluzioni condivise con tutte le organizzazioni sindacali nell’interesse di tutti i lavoratori.
Servizi e comunicazioni
Agenda
- 13 e 14 NOVEMBRE | Prosecuzione lavori rinnovo CCNI mobilità personale docente, educativo ed A.T.A. per triennio 2025/28. MIM, ore 10-18
- 16 NOVEMBRE | Assemblea nazionale NO DDL Sicurezza, partecipa Gianna Fracassi. Aula Magna Lettere, università La Sapienza, ore 10:00
- 18 NOVEMBRE | Presentazione del libro "Nonno, cos’è il sindacato?". Con Gianna Fracassi e Angelo Petrosino. Archivio del Lavoro di Sesto San Giovanni, ore 15:30
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