Organici scuola 2022/2023: personale ATA, confermati tutti gli aspetti di criticità, la parola passa alla mobilitazione
Inviato agli Uffici Scolastici Regionali lo schema di Decreto interministeriale recante le disposizioni per la determinazione degli organici: nessun rafforzamento degli organici, nessun investimento di risorse. Chiusura delle funzioni il 10 maggio, pubblicazione dei movimenti il 31 maggio.
Il Ministero dell’Istruzione ha inviato la nota di trasmissione del Decreto Interministeriale, prot. n. 16691 del 29 aprile 2022, con cui sono state comunicate, agli Uffici Scolastici Regionali, le dotazioni organiche e le disposizioni per la definizione dei criteri e dei parametri per la determinazione degli organici del personale ATA per l’a.s. 2022/23.
La nostra scheda di approfondimento
La nota conferma sostanzialmente quanto riportato nel Decreto Interministeriale, con tutti gli aspetti di criticità che avevamo sollevato nell’incontro, da noi sollecitato, con il Capo Dipartimento per il Sistema Istruzione.
Il Ministero ha, inoltre, disposto la proroga del termine di chiusura delle funzioni di organico di diritto del personale ATA al 10 maggio prossimo. Di conseguenza, il termine di pubblicazione dei movimenti viene posticipato al 31 maggio 2022.
Pur ritenendo positivo l’impegno da parte del MI sull’apertura di alcuni tavoli tematici sulla revisione del Regolamento sugli organici, sulle posizioni economiche, sulla semplificazione e sul Regolamento delle supplenze, come FLC CGIL, non siamo affatto soddisfatti della totale assenza di considerazione nei confronti del ruolo fondamentale che il personale ATA svolge all’interno della Comunità educante. Un ruolo che è stato stralciato da qualsiasi provvedimento in corso di approvazione (sia su formazione, sia su organici).
Per queste ragioni la nostra battaglia, come FLC CGIL, proseguirà assieme agli altri sindacati con la mobilitazione che abbiamo avviato unitariamente nei confronti del Governo, che sta operando con il Decreto Legge 36/2022 una inammissibile invasione di campo in materie, come salario e carriera, riservate al Contratto e utilizzando, peraltro, le risorse contrattuali per far passare provvedimenti che mortificano tutto il mondo della scuola.
È stato proclamato lo stato di agitazione da parte di tutte le Organizzazioni Sindacali rappresentative del settore scuola al fine di respingere questo ennesimo attacco al mondo della scuola e di tutelare il personale docente e ata che in esso opera.
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