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Energia Nucleare: il balletto delle candidature, ma le competenze?

A rischio tutte le attività di vigilanza, ispezione e decommissioning assegnate all’ISPRA.

26/07/2010
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Mentre il Ministro dell’Ambiente, On. Stefania Prestigiacomo, è impegnata a indicare la candidatura a Presidente per l’Agenzia per la sicurezza nucleare, lascia che si riduca progressivamente il numero delle professionalità che operano all’interno dell’ISPRA per la salvaguardia e la sicurezza nucleare.

Riduzione iniziata già da qualche anno e più volte segnalata dalla FLC CGIL rispetto alla quale il Ministro non ha assunto nessuna iniziativa né ha avviato una politica di assunzione per il necessario ricambio e passaggio di competenze.

Questa situazione rischia di mettere in discussione tutte le attività di vigilanza, ispezione e decommissioning assegnate all’ISPRA quale autorità di controllo sul nucleare derivante dalla Legge 230/95.

E’ un allarme che la FLC CGIL ha da tempo lanciato e che deve portare alla predisposizione di un piano di assunzioni ad-hoc di nuove risorse umane capaci di recepire il know-how esistente.

Know-how che rischia di essere disperso anche a causa del pensionamento dell’attuale forza lavoro che al raggiungimento dei 40 anni di contribuzione viene messa in pensione d’ufficio determinando lo svuotamento del Dipartimento Nucleare dell’ISPRA.

Sarebbe auspicabile in questa fase che il Ministro attivasse un tavolo di confronto con le OO.SS. per definire opportunamente ruoli e competenze reciproche tra ISPRA e Agenzia assegnando attività, risorse umane e finanziarie in modo equilibrato per un efficiente sistema di controllo in campo nucleare.

E’ in quest’ottica che la FLC CGIL esorta ancora una volta il Ministro Prestigiacomo a svolgere un ruolo di indirizzo sulle politiche ambientali, vigilando sull’organo tecnico e non gestendolo direttamente mettendone in discussione l’autonomia e l’indipendenza anche attraverso la nomina di funzionari interni al Ministero a gestire le attività proprie dell’Istituto (vedi commissioni concorsuali e non).

A valle della registrazione, anche se tardiva, delle Norme di Regolamento la FLC CGIL reclama con forza, l’uscita dalla fase di commissariamento, con la nomina degli Organi Direttivi dell’ISPRA nel rispetto dei criteri di competenza, professionalità e specchiata autorevolezza.

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