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Quel convegno sul disagio a San Patrignano

La notizia è di quelle strabilianti. Per il 3 e 4 ottobre, nell’ambito degli impegni connessi al semestre europeo, il Ministro Moratti organizza un convegno internazionale con tutti i Ministri europei sul disagio giovanile e la dispersione scolastica Ma come sede dei lavori non è stata scelta una scuola, bensì la comunità di San Patrignano

25/09/2003
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La notizia è di quelle strabilianti. Per il 3 e 4 ottobre, nell’ambito degli impegni connessi al semestre europeo, il Ministro Moratti organizza un convegno internazionale con tutti i Ministri europei sul disagio giovanile e la dispersione scolastica. Ma come sede dei lavori non è stata scelta una scuola, bensì la comunità di San Patrignano. Il nesso fra il tema e la sede dei lavori manda un messaggio inaccettabile. Disagio e dispersione sarebbero problemi da contenere, isolare. Sono questioni da volontariato, non temi sui quali devono intervenire le istituzioni. Pesante lo schiaffo all’esperienza ultradecennale della scuola italiana. Mi riferisco alla scuola di tutti i giorni, quella che senza grandi clamori lavora sull’accoglienza, che cerca di fare i conti con il disagio e l’insuccesso. Ma penso anche alle esperienze nelle quali la scuola esce dai cancelli e va nelle strade (Napoli), nei carruggi (Genova), nei quartieri (Torino) per trovare ragazze e ragazzi che altrimenti sarebbero persi.
Queste esperienze vengono semplicemente ignorate, annullate da chi dovrebbe, invece, esserne fiero ed offrirle ai colleghi di altri Paesi come un esempio.
Moratti avrebbe potuto convocare i suoi colleghi in una delle tante scuole che operano in zone a rischio educativo, per le quali il contratto ha stanziato risorse apposite.
La scelta di San Patrignano rappresenta un bello schiaffo anche alla dignità professionale degli insegnanti, a quella di tutti perché ognuno ha dovuto fare i conti nel suo lavoro con il disagio e la dispersione.
Il loro Ministro, anziché esserne fiero, semplicemente li ignora, preferisce un altro luogo ed altri valori.
Per noi ce n'é più che a sufficienza. Per il tre ottobre la Cgil Scuola ha organizzato una manifestazione nazionale a San Patrignano e parteciperemo alle iniziative programmate nel territorio dal Social Forum di Rimini, al quale partecipa anche la Camera del Lavoro, per dire che ai giovani, anche in difficoltà, bisogna offrire il mondo, non una comunità separata.

Roma, 25 settembre 2003