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La Commissione europea sollecita gli Stati membri a meglio cooperare per rendere i sistemi scolastici più rispondenti ai bisogni degli allievi e del mondo del lavoro

Nell’ambito del processo avviato l’anno scorso “Le scuole per il 21° secolo”, la Commissione europea presenta la Comunicazione “Migliorare le competenze per il 21° secolo: un ordine del giorno per la cooperazione europea in materia scolastica”, in cui si indicano alcune tracce d’azione per fornire ai giovani tutti gli strumenti necessari alla cittadinanza attiva nel secolo attuale.

03/07/2008
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Tre gli ambiti di cooperazione proposti dalla Commissione:

  • conferire a tutti gli alunni le competenze di cui hanno bisogno per la vita. Tra di esse: accrescere i livelli in materia di capacità di lettura e di matematica di base; rafforzare le abilità imparate e modernizzare i curricoli, i materiali didattici, la formazione dei docenti;

  • assicurare un apprendimento di qualità elevata per ciascun studente. In ciò rientrano: la generalizzazione dell’educazione prescolastica; il miglioramento dell’equità dei sistemi scolastici; la riduzione della dispersione scolastica e un migliore sostegno agli studenti con bisogni specifici;

  • migliorare la qualità degli insegnanti e del personale della scuola. In ciò rientra: una formazione degli insegnanti più intensa e di più alta qualità; maggiore efficacia nel reclutamento dei docenti.

Il testo sottolinea, inoltre, l’importanza di un migliore accesso all’istruzione pre-primaria per affrontare in tempo le problematiche dello svantaggio, nonché la necessità che tutti gli alunni acquisiscano le competenze di base, un problema assai urgente dato che attualmente il 24% dei giovani nell’Unione Europea sono classificati a scarso rendimento per quanto riguarda le capacità di lettura. La Commissione auspica, infine, che si migliori la qualità dell’istruzione scolastica, attraverso una più intensa autovalutazione delle scuole e una formazione qualitativamente migliore per il personale scolastico.

La Comunicazione è accompagnata da un documento di lavoro in cui si delineano i più recenti risultati e le statistiche e un sommario delle risposte pervenute in seguito alla consultazione pubblica “Le scuole per il 21° secolo”.

Roma, 3 luglio 2008