FLC CGIL

14.30.00

Decrease text size Increase  text size

Anticipando i tempi convenuti, i lavori riprendono.

Il fenomeno della dispersione nella provincia di La Spezia

Fabrizio Dei, Presidente Proteo Fare Sapere di La Spezia, interviene per illustrare i dati della dispersione nella provincia di La Spezia e l'attività che Proteo propone nella stessa provincia.

Riallacciandosi all'intervento di Claudia Nosenghi sulla situazione generale della Liguria in termini di dispersione, lo integra con alcuni dati, riferiti in particolare alla componente di studenti stranieri. Sulla base del 7% di studenti stranieri presenti nelle scuole della provincia spezzina si può osservare che nel 2010, per quanto riguarda il livello medio inferiore, la metà risulta iscritta agli istituti comprensivi ISA2 e ISA3, situati nel centro città, nel quartiere Umbertino e nelle zone limitrofe.

Mentre, a livello medio superiore, gli studenti stranieri sono quasi tutti negli istituti professionali.
Questi dati dimostrano che avere come riferimento gli studenti stranieri quando si affronta il tema della dispersione, è utile poiché essi rappresentano un gruppo omogeneo sensibile ai meccanismi di esclusione. Però proprio riguardo questo gruppo omogeneo, mancano dati. E' per questo che Dei, propone la creazione di un Osservatorio sulla dispersione scolastica. Bisogna affinare l'analisi dice, analizzare condizionamenti materiali, culturali, aspettative. Dobbiamo pensare che integrarsi in un territorio significa darne una lettura diversa, scoprirne risorse sorprendenti e interpretarlo con una propria cultura del lavoro e dell'impresa. Alla costituzione di un osservatorio del genere, Proteo è pronta a collaborare continua Dei e, dice, questa iniziativa rappresenta già un ottimo inizio.

E' necessario migliorare la percezione sociale della scuola intervenendo su più fronti e in questo Proteo è uno strumento a disposizione di insegnanti e ATA e può farsi veicolo di diffusione di didattiche importanti e di buone pratiche. Ma bisogna rivolgere lo sguardo anche ad esperienze fuori dall'Italia, visto che altrove si investe di più. Bisogna fare una riflessione attenta sul "merito" e anche sull'introduzione delle nuove tecnologie nella didattica e nell'amministrazione scolastica; un tema che, prosegue Dei, sicuramente Proteo affronterà. Stiamo impostando, dice, gli strumenti delle battaglie politiche e sindacali che verranno. Società della conoscenza e diritto alla conoscenza, procedono in parallelo.