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La relazione introduttiva del Convegno spetta a Maria Brigida, componente della Segreteria Nazionale della Cgil Scuola

Nella società globale complessità, accelerazione e interdipendenza sono caratteristiche dominanti che investono anche i saperi.
C’è un deficit di formazione culturale nel nostro paese, per cui la cultura tecnico-professionale è storicamente sottovalutata e la tecnologia è considerata un paradigma opposto al sapere vero.
Va superata, quindi, ogni forma di gerarchia e divaricazione tra saperi umanistici, scientifici e tecnologici.
Nel nostro paese va costruito quindi nel sistema dell’istruzione un forte e autorevole comparto tecnico e professionale, con dignità culturale e valoriale.La scuola pubblica deve assolvere il ruolo che le attribuisce la Costituzione, in un contesto unitario.
Siamo, invece, in presenza di decisioni politiche che vanno in direzione diametralmente opposta.
Anzi la Legge delega prevede un avviamento precoce all’istruzione secondaria o alla formazione professionale. Si definiscono in sostanza tre canali: licei, form. Profess. e alternanza scuola-lavoro come offerta assolutamente residuale.
Il Disegno di Legge sulla Devolution in discussione in questi giorni al Senato, in poche righe, mette in discussione l’assetto dello Stato che noi oggi conosciamo e fa saltare il modello di stato sociale che le democrazie europee adottano, operando in direzione opposta al principio della pari opportunità.
In particolare, l’obbligo scolastico, oggi messo in discussione dal Governo, deve invece essere elevato ai 16 anni. Come dimostrato da studi approfonditi, una formazione troppo specializzata è negativa per il futuro dei giovani proiettati nell’attuale mondo del lavoro. Occorre sviluppare invece competenze diffuse e capacità critiche.
L’esperienza degli istituti professionali è significativa: gli studenti che vi si iscrivono sono sì proiettati verso il mondo del lavoro, ma hanno bisogno di essere accompagnati e sostenuti per non disperdersi ed entrare (se ci riescono) nel mondo del lavoro in situazione di "debolezza".
No, quindi, alla regionalizzazione dell’istruzione e di parte di quelle tecnica, che aumenterebbe la disparità tra le persone e squalificherebbe quegli insegnamenti ritenuti "più poveri".
"Nessuno sia schiavo" ha detto Rodari e pertanto va garantito a tutti l’uso di tutte le parole e il raggiungimento di una buona soglia di base per tutti. L’autonomia didattica e progettuale può servire a questo. I laboratori diffusi, attrezzati e tecnologicamente attrezzati diventano nella scuola dell’autonomia il luogo dove esercitare la didattica dei laboratori.
Vanno salvaguardate le specificità di alcuni indirizzi come, ad esempio, gli istituti nautici , con il loro specifico culturale storico e di lavoro, così come gli Istituti d’arte contro una volontà di licealizzazione spinta che farebbe perdere conoscenze e professionalità preziose.
La formazione professionale deve avere chiaro il suo mandato nell’ambito della sistema generale dell’istruzione. E l’integrazione è il percorso e l’obiettivo che rende possibile la positiva convivenza tra istruzione e formazione professionale, costruendo un sistema di regole nazionali condivise della formazione professionale.
Occorre una svolta delle politiche finanziarie, specie quelle basate sui tagli delle ultime due finanziarie, investendo su formazione e ricerca.
Per quanto riguarda i drop out, occorre sanare rapidamente l’assenza di attenzione sull’educazione permanente degli adulti e combattere la dispersione, oggi forte proprio nei primi anni della secondaria, evitando di costruire un indirizzo formativo esclusivo per quei ragazzi (come le intese firmate dal MIUR con alcune Regioni italiane per la sperimentazione del doppio canale di formazione). La scuola deve uscire dai suoi confronti tradizionali ma deve cercare i ragazzi dove sono, dove vivono, facendosi scuola-Paese.

Scarica la relazione introduttiva integrale.

Servizi e comunicazioni

Agenda
  • 6 MAGGIO | Convocazione su Schema di decreto del Presidente della Repubblica, Liceo Made in Italy. MIM, ore 10:00.
  • 6 MAGGIO | "Ritratti di maestri. Suggestioni pedagogiche sulla professione docente". Presentazione del libro di Giorgio Crescenza. Firenze, ore 16:45. Interviene Gianna Fracassi
  • 7 MAGGIO | Elezioni Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), ore 8:00-17:00
  • 7 MAGGIO | Riunione su FUN/CCNI 2024-2025. MIM, ore 15:00
  • 8 MAGGIO | Prosecuzione trattativa sequenza contrattuale art. 178 -lett. e) e g)- CCNL personale Istruzione e Ricerca 2019-2021, ARAN, ore 11:00
  • 13 MAGGIO | Prosecuzione trattativa sequenza contrattuale art. 178 -lett. b)- CCNL personale Istruzione e Ricerca 2019-2021, ARAN, ore 11:00
  • 14 MAGGIO | Prosecuzione trattativa sequenza contrattuale art. 178 -lett. a)- CCNL personale Istruzione e Ricerca 2019-2021, ARAN, ore 11:00
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