Supplenti scuola: il Ministero continua a negare lo stipendio a migliaia di lavoratori. Aggiornare subito il sistema informativo!
Ritardo nel pagamento dei supplenti e aggravio del lavoro per gli assistenti amministrativi a causa del mancato aggiornamento del programma Sissi
Il MPI non ha finora aggiornato il programma Sissi per gli stipendi dei supplenti in base alla finanziaria 2007.
La settimana scorsa il gestore del servizio informativo (EDS) ha comunicato alle scuole che l’aggiornamento è previsto per la fine di febbraio. Il che significa che i supplenti riceveranno lo stipendio mensile di gennaio e di febbraio con molto ritardo.
La gravità di questa decisione si commenta da sola!
Le proteste delle scuole e del sindacato sono partite immediatamente dal momento che non è possibile accettare che per problemi tecnici si arrivi a negare lo stipendio a migliaia di lavoratori.
Come FLC già in passato avevamo denunciato le moltissime inefficienze del Sissi a partire dal problema degli aggiornamenti che arrivano con molti mesi di ritardo. E’ bene ricordare che in occasione del rinnovo del contratto sul II° biennio economico, i supplenti hanno aspettato più di un anno prima di avere gli aumenti in busta paga.
Quest’inerzia dell’amministrazione, diffonde un senso di ingiustizia tra i lavoratori e comporta un notevole aggravio di lavoro per direttori e assistenti amministrativi che da un lato pur di far fronte alle necessità dei lavoratori gestiscono manualmente diverse pratiche, per poi doverci ritornare sopra una volta che il programma è stato aggiornato. Senza contare le situazioni di contenzioso e di conflittualità che si innescano quando il personale, come sta succedendo ora per il mancato aggiornamento della nuova curva Irpef, non si vede riconoscere i propri diritti entro le scadenze stabilite dalle norme e dal CCNL.
Vengono spontanee due domande: perché le scuole devono pagare il prezzo in termini di aggravio di lavoro e di contenzioso con il personale per inadempienze del livello centrale di cui non hanno alcuna responsabilità? E ancora, come mai i gestori privati comunicano alle scuole che non usano il Sissi gli aggiornamenti in tempi molto rapidi (massimo 10 giorni)?
Aspettiamo una risposta da parte dell’Amministrazione a queste domande.
Per ora denunciamo che questi fatti sono lesivi dei diritti dei lavoratori della scuola e creano una situazione di diffuso disagio e incertezza.
Chiediamo al MPI che venga posto fine a questo sistema di cose con il rapido aggiornamento del programma.
Roma, 12 febbraio 2007
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