Anticipi nella scuola dell'infanzia
Raggiunta l'Intesa in Basilicata
In Basilicata è stata raggiunta l'Intesa che regola le condizioni che ci devono essere affinché i bambini di due anni e mezzo possano frequentare la scuola dell'Infanzia il prossimo anno scolastico. Le Organizzazioni Sindacali FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS hanno sottoscritto con la Direzione Regionale l'accordo che pubblichiamo.
Roma, 7 luglio 2005
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata
Direzione Generale
In attuazione dell'accordo sottoscritto in data 8 aprile 2005 da parte dell'Ufficio Scolastico Regionale della Basilicata e dei Sindacati Scuola CGIL, CISL, UIL e SNALS riguardante l'iscrizione di alunni anticipatari nella scuola dell'infanzia della Regione Basilicata;
LE PARTI convengono quanto segue:
- è attivata una sperimentazione per l'anno scolastico 2005/2006 che consente di accogliere gli alunni anticipatari nella scuola dell'infanzia delle province di Potenza e Matera nati entro il 28 febbraio 2003;
- la sperimentazione non comporta incremento di organico, oltre quello già previsto in esecuzione del predetto accordo dell'8 aprile 2005;
- fermo restando i criteri generali di costituzione delle sezioni ed il numero massimo di alunni previsto dalla vigente normativa, la presenza dell'alunno anticipatario è da considerarsi equivalente a 3 alunni in età scolare;
- nel rispetto dei parametri sopraindicati i collegi dei docenti deliberano il progetto didattico educativo adeguato alle esigenze educative dei bambini più piccoli; gli organismi collegiali dell'istituzione scolastica, ognuno per le proprie competenze, deliberano le risorse da destinare a tale progetto; l'assegnazione delle unità di collaboratore scolastico è effettuata con priorità ai plessi con sezioni che accolgono alunni anticipatari per garantire l'indispensabile collaborazione con il personale insegnante;
- di prevedere adeguate risorse finalizzate all'attivazione di una formazione che sostenga gli insegnanti impegnati nella sperimentazione.
Impegnano l'A.N.C.I. Regionale, sulla base degli impegni già assunti dall'ANCI in campo nazionale congiuntamente al coordinamento nazionale per le politiche dell'infanzia e della scuola, a:
sollecitare l'attivazione di intese locali (Istituzioni Scolastiche-Comune) nelle quali si esplicitino le condizioni necessarie per sperimentare l'accoglimento dei bambini di due anni e mezzo nelle scuole dell'infanzia, sulla base dei parametri di seguito individuati:
- strutture edilizie e servizi adeguati ai bambini di due anni e mezzo;
- spazi funzionali al movimento e al riposo dei piccoli;
- arredi e servizi igienici;
- servizio mensa con riguardo ad una alimentazione appropriata per bambini più piccoli;
- presenza di almeno 1 assistente fisico per plesso coinvolto dalla sperimentazione, considerata figura indispensabile per la realizzazione del progetto educativo.
In assenza di una normativa specifica per i bambini di due anni e mezzo accolti nella scuola dell'infanzia conforme al Decreto Legislativo 626 e successive integrazioni, nonché alle disposizioni previste dall'UE, l'A.N.C.I. Regionale si impegna a fornire agli enti locali il quadro di riferimento adeguato così come previsto per gli asili nido.
Nel quadro delle condizioni di cui sopra, al fine di ottimizzare l'accoglienza di bambini di due anni e mezzo, l'istituzione scolastica e l'ente locale verificheranno congiuntamente l'esistenza delle condizioni strutturali e la disponibilità degli opportuni sussidi oltre quelli già esistenti per l'attività didattica rivolta ai bambini di 3/6 anni.
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE
FLC CGIL
CISL Scuola
UIL Scuola
SNALS
NOTA A VERBALE
Le OO.SS. firmatarie del presente accordo, ritengono opportuno firmare l’intesa in quanto essa, oltre ad offrire una risposta ad una forte domanda sociale, che altrimenti resterebbe, inevasa, salvaguarda le attuali consistenze organiche in un segmento dove il rapporto alunni sezioni è particolarmente elevato e garantisce il mantenimento della titolarità a decine di insegnanti di ruolo.
L’intesa stabilisce parametri e criteri che rendono sostenibile, sul piano organizzativo e didattico, l’accoglienza dei bambini anticipatari ed assegna un ruolo di piena centralità al Collegio dei Docenti nella definizione del progetto pedagogico connesso all’attivazione della suddetta sperimentazione, sulla base delle prerogative dell’autonomia scolastica e nel rispetto delle norme di legge.
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