CNR, lavoro agile: confrontarsi con il sindacato non è un’opzione, è un dovere!
Chiediamo un maggior rispetto delle relazioni sindacali.
Nella mattinata di lunedì 20 dicembre, è stato inviato alle Organizzazioni Sindacali il Regolamento sul Lavoro Agile del CNR, che sarà deliberato nell’Ordine del giorno del prossimo CdA del 21 dicembre prossimo.
La FLC CGIL esprime soddisfazione per il fatto che si possa definire un regolamento che risponde alle esigenze di tante lavoratrici e lavoratori, facendo tesoro dell’esperienza positiva maturata nei mesi di emergenza sanitaria. Tuttavia, la FLC CGIL esprime profonda insoddisfazione per il fatto che il testo
proposto, che presenta diverse criticità irrisolte, non sia stato oggetto di un confronto serio e approfondito con le Organizzazioni Sindacali.
Infatti, nei due incontri avuti con l’Amministrazione, sono state discusse solo parzialmente le norme che dovrebbero regolare il Lavoro Agile, e le osservazioni presentate da parte della FLC CGIL al testo proposto non hanno avuto nessun riscontro, come risulta dal regolamento allegato che verrà presentato in CdA.
A questo proposito ribadiamo la nostra critica a questo testo in quanto:
-
non è stata presa in considerazione la proposta FLC CGIL, di stralcio di tutta la parte dell’articolo 3 che riguarda la valutazione della performance individuale per i livelli IV-VIII. Tale valutazione non è mai stata oggetto di confronto con le Organizzazioni Sindacali. Non si comprende quindi perché inserirla nel regolamento del Lavoro Agile, con una formulazione che contestualmente rende la misurazione della performance individuale applicabile anche per il lavoro in presenza. E questa formulazione non tiene in alcun conto la specificità del lavoro di ricerca;
-
viene dichiarato che non sarà erogato il buono pasto per le giornate in LA, nonostante la normativa riconosca al personale in LA un trattamento economico e normativo non inferiore a quello applicato ai lavoratori in presenza, in attuazione dei contratti di lavoro;
-
abbiamo chiesto che il massimo delle giornate in LA al mese fosse pari a 10, cosa che consentirebbe comunque la prevalenza del lavoro in presenza, come dispone la norma.
Tutte le nostre osservazioni, come da documento allegato, non hanno trovato alcun riscontro.
La FLC CGIL, in una lettera inviata alla Presidente e al Direttore Generale, ha richiamato l’Amministrazione a tenere maggiormente in considerazione le relazioni sindacali altrimenti l’istituto del confronto, che è ben normato nel CCNL, diverrà una semplice routine burocratica che danneggerebbe in primo luogo le lavoratrici ed i lavoratori del CNR.
La FLC CGIL metterà in campo tutte le azioni necessarie e opportune sia alla salvaguardia delle lavoratrici e dei lavoratori sia alla difesa del ruolo del sindacato.
___________________
Alla Presidente del CNR
Prof.ssa Maria Chiara Carozza
Al Direttore Generale del CNR
Dott. Giuseppe Colpani
e p.c. Relazioni Sindacali
Dr.ssa Manuela Falcone
Gentile Presidente, Egr. Direttore Generale
Ancora una volta la FLC CGIL è costretta a denunciare l’atteggiamento dell’Amministrazione che continua ad ignorare le benché minime regole per la corretta gestione delle relazioni sindacali. Infatti è diventata prassi inserire negli Ordini del Giorno delle riunioni di Consiglio di Amministrazione punti che riguardano il personale e che richiederebbero un confronto con le OO.SS., alle quali invece viene trasmessa la documentazione, nel migliore dei casi, solo poche ore prima della riunione del CdA, rendendo così impossibile qualunque interlocuzione. Tale pratica, che la FLC CGIL ritiene profondamente scorretta, rende impossibile alle OO.SS. fare osservazioni o entrare nel merito dei documenti, vanificando in tal modo il significato stesso del confronto, l’invio dell’informativa diviene nei fatti una vuota incombenza burocratica. La FLC CGIL ritiene non più ammissibile tale cattiva consuetudine che rende
impossibile una corretta e sana collaborazione tra OO.SS. e Amministrazione, a tutto danno dell’Ente e del Personale di cui le OO.SS. sono rappresentanti.
Con riferimento a quanto sopra esposto, dobbiamo notare che all’o.d.g. del CdA del 21 dicembre p.v., sono presenti argomenti di particolare interesse per il personale sui quali si richiede che il confronto con le OO.SS. venga avviato o completato.
In particolare: 6. APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE DI ATTIVITA’ DEL CNR 2021-2023.
Il testo del Piano triennale è stato inviato alle OO.SS. soltanto ieri, venerdì 17 dicembre, alle ore 18:53. La FLC CGIL apprezza che il testo in approvazione sia stato inviato alle OO.SS., tuttavia, trattandosi di un documento di 585 pagine, evidenzia che l’esiguo anticipo rende estremamente difficoltosa un’analisi puntuale del documento. Purtroppo, da una prima sommaria lettura, non può non manifestare una profonda insoddisfazione, malgrado l’impegno assunto solo pochi giorni fa dal Direttore Generale, il Piano non prevede il completamento della stabilizzazione dei cd C1 NP in servizio nell’Ente, nonché i C1 la cui anzianità è considerata valida a seguito delle intervenute modifiche normative, Legge 159 del 2019.
10.6 REGOLAMENTO SUL LAVORO AGILE
Con sorpresa, ritroviamo nell’O.d.g. del CdA questo regolamento perché al momento il confronto è stato solo avviato discutendo soltanto i primi articoli, mentre nessun riscontro è stato dato alle note che le diverse OO.SS. hanno inviato entro martedì 14 u.s., così come chiesto dell’Amministrazione.
La FLC CGIL sottolinea che allo stato attuale, nella maggior parte dei casi la frase “Preso Atto dell’avvenuto confronto con le OO.SS. nazionali firmatarie del vigente CCNL” non dà valore al risultato del confronto ma solo al fatto che c’è stato un confronto.
Questo per la FLC CGIL è inaccettabile. Un tema così delicato per l’organizzazione del lavoro e della vita delle lavoratrici e dei lavoratori nel CNR avrebbe richiesto un confronto più attento e approfondito per risolvere punti di divergenza come l’assegnazione del buono pasto. Invece apprendiamo, direttamente dalla convocazione del CdA, che il confronto auspicato dalla FLC CGIL, evidentemente, non è una priorità dell’Amministrazione che ritiene adempiuto l’obbligo del confronto.
Questo preoccupante modo di operare costringerà la FLC CGIL a verificare puntualmente che non vengano assunte in CdA delibere in cui si dia per avvenuto il confronto con le OO.SS., senza che tale confronto/informativa abbia in realtà avuto luogo. Lo riterremmo un fatto di estrema gravità, che ci
costringerebbe a denunciare tale colpevole affermazione. La FLC CGIL, deve anche registrare la modesta disponibilità della Presidente al confronto con le OO.SS. su temi che riguardano il personale. Infatti, a parte gli interventi del 28 luglio e del 22 settembre durante i presidi organizzati dalle OO.SS. sulla scalinata dell’Ente per rivendicare la stabilizzazione di tutti i precari, un incontro vero e fattivo risale all’8 luglio scorso. Anche il DG partecipa poco, per poco tempo e solo in alcuni degli incontri con le OO.SS., lasciando l’onere del confronto ad altri dirigenti che, spesso non hanno il mandato di prendere decisioni definitive.
La FLC CGIL rileva quindi che quanto accade dimostra la scarsa considerazione per il lavoro di mediazione e difesa del personale, che il Sindacato rappresenta avendo sempre l’obiettivo di permettere al principale Ente di ricerca pubblica del Paese di funzionare al meglio.
La FLC CGIL chiede che le SS.VV. intervengano affinché in futuro venga rispettato il valore della rappresentanza, favorendo un confronto più concreto e costruttivo dell’Amministrazione con le rappresentanze sindacali.
Cordiali saluti