UNIVERSITA'/ SINDACATI: MANCANO FONDI E RICAMBI, MUSSI CI ASCOLTI

UNIVERSITA'/ SINDACATI: MANCANO FONDI E RICAMBI, MUSSI CI ASCOLTI
09-01-2008 19:23
Roma, 9 gen. (Apcom) - Forte presa di posizione dei sindacati universitari e delle associazioni dei docenti accademici contro il governo: attraverso una nota unitaria tredici sigle (Adu,Andu, Apu, Auri, Cisal, Cisl, Cnru, Cnu, Firu, Flc-Cgil, Snals, Sun Uilpa-Ur) hanno oggi reso noto tutto il loro dissenso denunciare che "alle dichiarazioni sul valore strategico per il Paese dell'alta formazione e della ricerca non c'è riscontro nelle scelte concrete operate dal governo e dal parlamento con la legge finanziaria 2008".

Secondo i rappresentanti del personale universitario "non solo erano stati previsti finanziamenti assolutamente insufficienti per la sopravvivenza stessa dell'Università, ma addirittura si è proceduto ad un ulteriore taglio di oltre 90 milioni di euro: il finanziamento dell'Università italiana - continua la nota - permane così notevolmente al di sotto della media dei paesi industrializzati, non rendendo possibile il rilancio dell'attività scientifica e didattica degli atenei e nemmeno l'avvio dell'improcrastinabile ricambio generazionale".

Organizzazioni e associazioni ritengono, anche in vista del pensionamento di una buona fetta dei docenti universitari, che governo e ministero debbano impegnare risorse aggiuntive finalizzate al bando di concorsi a ricercatore per consentire il superamento del fenomeno del precariato che ad oggi coinvolge almeno 50 mila ricercatori.

Questa la loro proposta: "prevedere un'unica figura pre-ruolo che duri al massimo tre anni, adeguatamente retribuita, con i diritti lavorativi e con una autonomia di ricerca". La stesso sblocco dei concorsi per il 2008, approvato dal Consiglio dei ministri il 28 dicembre, viene giudicato una "misura tampone" da accompagnare "da una riforma complessiva ed organica collegata alla revisione dello stato giuridico che consenta, a regime, il reclutamento di giovani ericonoscimenti di carriera senza ulteriori blocchi". Le organizzazioni e associazioni sindacali chiedono quindi un incontro urgente con il ministro Mussi e annunciano una fase di confronto tra i docenti: dal 28 gennaio all'8 febbraio 2008 saranno organizzate una serie di assemblee per discutere sui problemi e sulle necessarie iniziative nazionali.