FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3801431
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Università - Ricerca: Ministro Moratti ha presentato a Parigi due nuove scuole italiane di formazione

Università - Ricerca: Ministro Moratti ha presentato a Parigi due nuove scuole italiane di formazione

Università - Ricerca: Ministro Moratti ha presentato a Parigi due nuove scuole italiane di formazione 13 gennaio 2006 - Vita.it Due nuove Scuole di alta formazione, l'Istituto Italiano di Scie...

13/01/2006
Decrease text size Increase text size

Università - Ricerca: Ministro Moratti ha presentato a Parigi due nuove scuole italiane di formazione

13 gennaio 2006 - Vita.it
Due nuove Scuole di alta formazione, l'Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze e l'IMT (Istituzioni, Mercati, Tecnologie), Alti Studi di Lucca entrano definitivamente nel sistema universitario italiano, al termine di una fase di sperimentazione conclusasi a dicembre con l'istituzionalizzazione da parte del Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca. Lo ha annunciato oggi a Parigi il Ministro dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, Letizia Moratti nel corso di una conferenza stampa tenutasi all'Istituto italiano di cultura.

Le due nuove Scuole, dedicate alla didattica dottorale e postdottorale'', ha spiegato il Ministro, ''avranno d'ora in poi un corpo docente permanente, un proprio bilancio e autonomi organismi dirigenti. Proprio per questo ho scelto Parigi per presentare ai nostri partner europei queste due nuove istituzioni italiane. La Francia puo' essere considerata di fatto la culla dell'alta formazione europea e occidentale, poiche' il sistema di Grandes Ecoles parigine e' stato il modello originario cui si sono ispirate la maggior parte delle altre esperienze in questo settore''.

Alla presentazione delle due nuove scuole italiane da parte del Ministro Moratti, che nell'occasione ha incontrato anche il suo omologo francese Gilles de Robien, hanno partecipato, tra gli altri, i rettori delle Grandes Ecoles parigine e autorevoli esponenti del mondo della cultura francese. ''Ma vi e' anche un'altra ragione che spiega la nostra scelta parigina'', ha aggiunto il Ministro: ''sottolineare la vocazione europea e internazionale delle nuove istituzioni italiane. Sono convinta che nel campo della formazione avanzata si giochera' nei prossimi anni una partita decisiva per il futuro dell'intero sistema universitario europeo, ormai inserito in una serrata competizione globale; e si trattera' di una partita che non potra' essere vinta dai singoli Stati, in un reciproco isolamento nazionale, ma solo dall'Europa nel suo insieme''.

L'obiettivo finale di questa strategia, ha poi ricordato Letizia Moratti nel suo intervento, e' quello di dar vita, con il contributo dell'Istituto di Scienze umane e dell'IMT e delle grandi Istituzioni formative francesi, a una struttura europea comune e integrata per l'alta formazione, in grado di reggere la competizione a livello globale. ''Il potenziamento della formazione avanzata e dei percorsi didattici di dottorato e post-dottorato e il loro respiro internazionale, insieme con il consolidamento e la revisione del cosiddetto '3 piu' 2', la riforma dello stato giuridico dei docenti e l'introduzione di nuovi criteri per l'attribuzione delle risorse pubbliche alle Universita', e' stato infatti un punto essenziale e qualificante dell'azione che il governo ha sviluppato in questi anni per la modernizzazione delistema universitario nazionale''.

Per i due nuovi istituti il Ministero ha stanziato oltre 18 milioni di euro complessivi nel triennio 2004-2006, ai quali si sono finora aggiunti complessivamente piu' di 10 milioni di euro (tra finanziamenti diretti e in infrastrutture) provenienti dal settore privato. ''Il Governo italiano'', ha detto ancora il Ministro, ''ha perseguito la linea di favorire la creazione nel nostro Paese di nuove istituzioni policentriche, ciascuna nata dalla cooperazione fra piu' Atenei, con requisiti tali da esaltare l'antico pluralismo dell'Universita' italiana, ossia uno dei caratteri originali piu' importanti e preziosi di tutta la nostra tradizione intellettuale, dal Medioevo a oggi.

In altre parole'', ha concluso, ''l'Italia oggi si sta finalmente dotando di una rete di ''grandes e'coles'' paragonabile a quella francese, o di altri paesi europei o degli Stati Uniti, inserendovi pero' elementi di innovazione ed originalita'''. I tratti piu' rilevanti che connotano le nuove istituzioni - si legge in una nota - sono infatti: la presenza in settori strategici per lo sviluppo culturale, sociale e produttivo del Paese; l'approccio fortemente interdisciplinare, secondo una consuetudine che e' un prezioso patrimonio degli studi italiani; l'alta qualificazione e il sicuro prestigio del corpo docente; il collegamento internazionale, tale da assicurare un'ampia mobilita' per gli allievi, con la costruzione di curricula autenticamente transnazionali; l'autonomia all'interno del sistema delle Universita', e insieme il suo radicato collegamento con esso; la struttura ''a rete'', originale anche nel panorama internazionale, che interpreta e valorizza la storia pluralista e multicentrica della tradizione culturale e accademica italiana; l'esclusivo riferimento alla formazione dottorale e postdottorale.

In particolare, per quanto riguarda l'Istituto di Scienze Umane di Firenze, esso rappresenta il primo esempio di istituzione universitaria italiana esclusivamente dedicata all'alta formazione nel settore delle scienze umane (storia, filosofia, diritto, letteratura e filologia, eccetera), con il contributo di sei universita' italiane (Firenze, Bologna, Napoli ''Federico II'', Napoli ''Orientale'', Napoli ''Suor Orsola Benincasa'', Siena).

Grazie alla sua struttura ''a rete'' che si realizza attraverso le Scuole di alta formazione afferenti a tali Universita' - Istituto di Studi Umanistici (Firenze); Scuola Superiore di Alta Formazione (Napoli ''Federico II''); Scuola Europea di Studi Avanzati (Napoli ''L'Orientale'' e ''Suor Orsola Benincasa''); Scuola Superiore di Studi Umanistici (Bologna); Scuola Superiore di Studi Umanistici (Siena) -, oggi sono attivi 14 diversi dottorati di ricerca che gia' coprono aree tematiche molto ampie e varie e coinvolgono complessivamente 138 allievi per ogni ciclo triennale, dei quali 79 con borsa di studio.

L'IMT di Lucca intende invece sfruttare la sinergia con importanti atenei dell'area toscana, quali l'Universita' di Pisa, la Normale o il Sant'Anna, offrendo una formazione dottorale e post-dottorale di respiro internazionale, incentrata prioritariamente sui temi dell'innovazione sociale, economica e tecnologica e sugli aspetti che concernono le biotecnologie, la biorobotica e le telecomunicazioni, fortemente collegata con i bisogni del territorio.

Il Miur, inoltre, ha promosso un comitato di coordinamento permanente delle Scuole di alta formazione italiane (oltre a quelle presentate a Parigi, la Normale, il Sant'Anna, la Siss, Pavia, Catania, Lecce) nominandone presidente il prof. Salvatore Settis, direttore della Normale di Pisa.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL