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Unità: Solo un italiano su tre parla una lingua straniera

L’ALLARME

24/11/2006
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l'Unità

Italiani «allergici» alle lingue straniere. Se soltanto la metà dei cittadini dell’Unione europea si dichiara capace di conversare in una lingua diversa dalla propria, in Italia la percentuale scende ad appena il 36%. Lo rivelano i dati di un’indagine realizzata dal Censis nell’ambito del progetto Letitfly. Il 66,2% di chi afferma di possedere una qualche competenza linguistica, spiega lo studio, valuta le proprie abilità scarse nel 50% dei casi e appena sufficienti nel 19%. Secondo l’indagine, il 66,2% della popolazione italiana sostiene di conoscere almeno una lingua straniera, prima fra tutte l’inglese (45,4%), seguita da francese (35,5%), tedesco (7%) e spagnolo (5,6%). Decisamente basso il numero dei poliglotti. Il 63,7% di chi afferma di sapere una lingua straniera, ne conosce una sola, il 28,6% due e solo il 6,4% tre. Le differenze si riscontrano anche per quanto riguarda il titolo di studio (solo il 2,7% dei laureati non conosce alcuna lingua, contro l’83,2% degli analfabeti o con licenza elementare) e il sesso (le donne prive di conoscenza linguistica sono il 38,6% contro il 27,8% degli uomini). Anche se circa i due terzi della popolazione italiana sostiene di saper parlare una lingua straniera, quando si tratta di dover valutare il proprio livello di conoscenza, ben il 50,1% degli intervistati ritiene di avere un grado di preparazione di livello scolastico, il 19% lo valuta “di base”, solo il 23,9% buono e il 7,1% molto buono. L’occasione principale di utilizzo di una lingua straniera è rappresentata dai viaggi (59,6%), seguita dalle comunicazioni con familiari, amici e conoscenti (38,9%), dal lavoro (31,1%), dalla lettura di libri (30,9%), dalla navigazione in internet (29,3%), dalla visione di film e programmi tv (28,65). La conoscenza dell’italiano si conferma come un fattore di integrazione per gli immigrati e i loro figli. Il 92,1% la ritiene importante per fare amicizia con gli italiani, mentre il 78,6% la considera utile per avere accesso ai servizi pubblici.


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