FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3856869
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Unità: Rwuanda, la ricerca come speranza

Unità: Rwuanda, la ricerca come speranza

Il Rwanda è poverissimo. Ma ha capito che il futuro è nelle conoscenza

10/12/2008
Decrease text size Increase text size
l'Unità

di Pietro Greco

Nel 1994 il Rwanda, un piccolo paese dell'Africa sub-sahariana, usciva da una guerra civile che aveva causato uno dei più terribili genocidi nella storia. Nel 1997 fu raggiunta una condizione di stabilità politica. Nell'aprile dell'anno 2000 è stato eletto presidente Paul Kagame. Con un progetto preciso: portare il paese nella società della conoscenza, attraverso larghi investimenti nell'educazione e nella ricerca scientifica. Il progetto sembrava velleitario. Il paese ha solo 9 milioni di abitanti, il reddito medio pro-capite è uno dei più bassi del mondo e non va oltre i 200 dollari l'anno (mezzo dollaro al giorno), la vita media non arriva a 48 anni e l'economia è quasi del tutto fondata sull'agricoltura.
Eppure in questi ultimi dieci anni il programma ha ottenuto successi superiori a ogni aspettativa. Come ha riportato su Nature il ministro dell'educazione e della ricerca, Romain Murenzi, gli studenti che frequentano la scuola primaria sono raddoppiati, passando da 940.000 a 2 milioni; gli studenti della scuola media sono aumentati di sette volte, passando da 50.000 a 350.000; gli studenti universitari sono aumentati di tredici volte, passando da 3.000 a 40.000.
Nel medesimo tempo gli investimenti in ricerca e sviluppo (R&S) sono passati dallo 0,5% all'1,6% del Pil (prodotto interno lordo): una percentuale che è la più alta dell'Africa sub-sahariana e ormai sfiora la media europea. Ma Paul Kagame ha annunciato che nei prossimi cinque anni il Rwanda investirà in R&S il 3% del Pil: raggiungendo prima dell'Europa l'obiettivo che l'Europa si è data a Barcellona nel 2002. Intanto il piccolo paese africano ha già colto uno degli obiettivi che si è data l'Europa per diventare leader della società della conoscenza: portare gli investimenti pubblici in ricerca all'1% del Pil. Solo la Svezia, nel Vecchio Continente, ha raggiunto questa soglia.
Il Rwanda è poverissimo. Ma ha capito che il futuro è nelle conoscenza. I suoi successi non aprono solo alla speranza. Indicano un modello.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL