Unità-Florida, sovvenzionare le scuole private è anticostituzionale

di Roberto Rezzo / New York

SOVVENZIONARE LE SCUOLE PRIVATE con soldi pubblici è anticostituzionale. Lo ha stabilito la Corte suprema della Florida con una clamorosa senten-
za che mette fuorilegge i bonus erogati dallo Stato alle famiglie per pagare la retta degli istituti religiosi. Una mazzata per il governatore Jeb Bush, il fratello minore del presidente, che di questo programma aveva fatto il fiore all'occhiello della sua amministrazione. Un conto elettorale da saldare con la destra cristiana, ma anche un ambizioso tentativo di far diventare la Florida un punto di riferimento per una riforma del sistema scolastico in questa direzione a livello nazionale. Il pagamento dei voucher è iniziato nel 1999, con un pacchetto accuratamente confezionato sotto la guida di lobbisti e di esperti di comunicazione. Si chiama Opportunity Scholarships e di fatto estende i finanziamenti per la retta delle scuole speciali per i portatori di handicap alla retta della scuola dei preti. Ai genitori con figli che prendono cattivi voti nella scuola pubblica è stata data la possibilità mandarli a studiare in quelle private facendosi rimborsare dallo Stato una quota equivalente al costo di un allievo nel sistema pubblico, una cifra compresa fra i tre e i cinque mila dollari all'anno. Ne hanno usufruito sinora oltre 700 famiglie, oltre la metà delle quali risiede nell'area di Miami Dade. I sostenitori della legge argomentano che in questo modo si tutela la libertà di scelta delle famiglie meno abbienti, quelle che senza i voucher non potrebbero permettersi la scuola che ritengono più adatta.
I giudici in punta di diritto hanno rimesso le cose a posto secondo il comune buonsenso. "Non mettiamo in discussione l'elementare diritto dei genitori a far educare i figli come meglio credono - scrive nelle motivazioni della sentenza la presidente della Corte, la giudice italo-americana Barbara Pariente - La libertà di scelta individuale è sacrosanta, ma finisce nel momento in cui a pagare devono essere i contribuenti. La Costituzione della Florida richiede un uniforme, efficiente, sicuro sistema scolastico pubblico di qualità. Le scuole private non rispettano gli standard della scuola pubblica nella selezione degli insegnanti, dei programmi di studio. Non hanno l'obbligo d'insegnare materie come l'educazione civica, il contributo alla società e alla cultura delle donne e delle minoranze".
Con una decisione presa a maggioranza, tre voti a favore e due contrari, la Corte ha dato un'indicazione precisa: la crisi della scuola pubblica non può essere risolto dirottando finanziamenti su quella privata. Lo Stato ha il dovere di investire nel suo sistema educativo, non possono esservi eccezioni. "È quello che ripetiamo da anni - ha commentato con soddisfazione Robert Chanin, responsabile del Consiglio nazionale degli insegnanti - È un concetto tanto semplice quanto fondamentale: i soldi pubblici devono andare alla scuola pubblica".
Il governatore Bush minaccia di ricorrere a un referendum per ribaltare la sentenza, ma i precedenti non gli sono favorevoli. Lo scorso anno in California una proposta analoga del governatore Schwarzenegger, nota con il nome di Proposition 38, è stata spazzata via dall'esito referendario. Analoghi provvedimenti sono stati costantemente bocciati dalle legislature locali. Tra i cinquanta Stai americani l'unico che ha i voucher resta il Vermont, ma per ragioni storiche di rarefazione dei centri abitati.