Unità: Doppio canale, passerella, licealizzazione

DOPPIO CANALE Due e distinti i percorsi indicati dalla riforma delle superiori della Moratti. Il primo è quello dell'istruzione liceale, di cinque anni e propedeutica all'università per tutti e otto gli indirizzi, compresi il liceo tecnologico, quello economico e quello musicale. Non dà sbocchi lavorativi.
L'altro è il sistema professionale, di quattro anni che è, invece, finalizzato all' inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni. È previsto un quinto anno integrativo per chi volesse proseguire gli studi. La competenza è esclusivamente delle Regioni

LA "PASSERELLA" Il sistema educativo e formativo del nostro Paese dovrebbe essere unitario. Grazie al sistema di certificazione dei crediti dovrebbe essere possibile passare da un segmento all'altro delle "superiori" per consentire ad uno studente di cambiare "liceo". Questo però non pare sia riconosciuto possibile per chi ha scelto di seguire i quattro anni di formazione professionale. La divisione tra i due sistemi si presenta come netta. La cosa è grave visto che lo studente è chiamato a fare la sua scelta molto presto, già alla fine delle "medie".

LA "LICEIZZAZIONE" Addio ai periti industriali e informatici, ai ragionieri e ai geometri, figure sulle quali si sono costruite le fortune del sistema economico del Paese. La riforma Moratti istituisce i licei tecnologici ed economici che assorbiranno i percorsi di istruzione sino ad ora garantiti dalla variegata realtà degli istituti tecnici e professionali,"liceizzandoli" con l'inserimento di materie "classiche" come la filosofia e pare il latino. Sarà una formazione propedeutica alla prosecuzione degli studi. Così si cancelleranno completamente queste figure.