UN'INDAGINE CGIL TRA I CITTADINI LOMBARDI BOCCIA LA RIFORMA MORATTI

UN'INDAGINE CGIL TRA I CITTADINI LOMBARDI BOCCIA LA RIFORMA MORATTI
I lombardi promuovono la scuola italiana e i suoi insegnanti, ma bocciano la Moratti e la sua riforma. Lo dicono i risultati di un'indagine promossa dalla Cgil regionale commissionata a un istituto di ricerca che ha lavorato su un campione rappresentativo della popolazione. Il rapporto è stato presentato dal segretario Cgil regionale Wolfango Pirelli. Particolarmente negativo il parere dei docenti sull'operato del ministro. Il giudizio complessivo si ricava da questa domanda posta agli intervistati: "La riforma Moratti migliora, lascia uguale o peggiora la scuola?". Sono per il miglioramento il 23,5 per cento dei genitori e l'11,5 per cento dei docenti. Resta uguale secondo il 17,5 per cento dei genitori, il 14,5 per cento dei docenti. Peggiora secondo il 41,5 per cento dei genitori e il 59,5 per cento dei docenti. Il restante degli intervistati non ha opinione. Un altro aspetto significativo dell'indagine (questo dato è rilevato solo tra genitori e studenti) riguarda alcuni nodi salienti della riforma. Anticipo scuola infanzia: d'accordo il 39,5 per cento degli intervistati. Scelta di due percorsi dopo i 13 anni: d'accordo il 45,5 per cento. Riduzione tempo scuola: d'accordo il 31,5 per cento. Significativa la conclusione finale di Pirelli: "I lombardi favorevoli ai buono scuola sono circa uno su quattro, mentre i favorevoli ad un aumento delle risorse per favorire l'integrazione degli alunni stranieri sono circa due su tre. A questo punto la conclusione semplice: si può dire che i lombardi paiono dei "novelli Robin Hood"; ne guadagnerebbe la vita di tutti".