Trento-Firmato "il patto" fra le scuole e il Comune

Firmato "il patto" fra le scuole e il Comune
Ora ci sarà maggiore collaborazione fra gli istituti e il territorio

eli.b.

TRENTO. L'orizzonte è il piano strategico del Comune. La filosofia è il lavoro di rete. Il cardine è l'autonomia scolastica. L'ambizione è dare vita a "una città che aiuta a imparare" e, prima ancora, intervenire in modo efficace nella prevenzione del disagio giovanile e nel sostegno all'eccellenza. Queste le dichiarazioni che hanno accompagnato ieri a palazzo Geremia la firma dell'accordo programmatico fra il Comune di Trento e le istituzioni che - nella città - operano nel settore della formazione dell'obbligo, superiore e professionale. Un patto che è stato sottoscritto da direzioni didattiche, istituti comprensivi, scuole superiori, centri di formazione professionale e istituti equiparati. Lo scopo dell'accordo è fotografare l'esistente e progettare insieme una serie di iniziative in vari ambiti (dalla prevenzione del disagio alla multiculturalità al sostegno al protagonismo e alla creatività dei ragazzi). Interventi e attività saranno fissati annualmente da un comitato di coordinamento che definirà contenuti, soggetti, tempi, priorità, costi e oneri. Da settembre le scuole potranno aderire ai vari progetti. Il testo (31 articoli, 18 pagine) è stato discusso e approfondito nei consigli di istituto e nelle circoscrizioni e recentemente approvato dal Consiglio comunale. Il Comune aveva incominciato a predisporre il testo a inizio anno scolastico. L'accordo avrà validità fino al termine del mandato dell'amministrazione comunale.
"È il superamento di uno schema di relazioni standard" ha sottolineato il sindaco Alberto Pacher, che ha spiegato come la firma del protocollo sia "la prima mossa", apra la strada a nuovi rapporti fra scuola e amministrazione. "L'accordo - ha detto - è un'impalcatura, un contenitore, fissa il perimetro degli spazi che ora dovrà essere riempito. Sarà questa la fase più difficile". L'assessore comunale all'istruzione Renato Pegoretti ha precisato che le riunioni operative inizieranno a settembre. "È uno scenario di opportunità - ha precisato - che introduce il criterio della programmazione, apre "uno scenario di opportunità da aggiornare di anno in anno". Il sovrintendente Fabio Marcantoni (nella foto) si è soffermato sull'importanza del lavoro di rete, in cui le scuole sono soggetti autonomi. "Le scuole - ha precisato Marcantoni - sono diventate maggiorenni, quindi sono in possesso della titolarità". Sul valore del lavoro di rete si è soffermato anche Dino Leonesi, dirigente del presidente della Giunta provinciale e assessore competente Lorenzo Dellai.