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Sesto Potere- La Cgil in piazza il 17 gennaio contro il Decreto Moratti sulla scuola

ECONOMIA / Economia Lunedì 12/1/2004 (06:01) (11/1/2004) La Cgil in piazza il 17 gennaio contro il Decreto Moratti sulla scuola (Sesto Potere) - Forlì- 11 gennaio 2004 - "E' straordina...

12/01/2004
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ECONOMIA / Economia Lunedì 12/1/2004 (06:01)
(11/1/2004) La Cgil in piazza il 17 gennaio contro il Decreto Moratti sulla scuola

(Sesto Potere) - Forlì- 11 gennaio 2004 - "E' straordinariamente importante che il mese di gennaio si caratterizzi con una manifestazione promossa da tanti coordinamenti e da scuole che, in modo plurale, hanno rappresentato in questi mesi una realtà viva ed in continua crescita nell'iniziativa contro la Legge Moratti e la sua attuazione. La qualità della scuola pubblica è un diritto irrinunciabile e rappresenta una questione generale che riguarda tutto il Paese". Questo l'appello della segreteria della Cgil Scuola che, assieme a Cisl e Uil, dopo aver promosso la grande manifestazione del 29 novembre scorso, ha messo in campo le forze territoriali per la nuova iniziativa di sabato 17 gennaio.
La Cgil Scuola aderisce alla manifestazione ed il giorno 17 gennaio sarà in piazza con i promotori perché, afferma, di questa battaglia per la qualità dell'istruzione pubblica si ritiene parte convinta e perché si valuta che il primo Decreto sulla scuola, oggi all'esame del Parlamento, sia un provvedimento illegittimo ed inaccettabile. "E' illegittimo - afferma la Cgil - che, in contrasto con quanto previsto dalla stessa Legge 53, non ci sia alcuna Legge di sostegno finanziario del Decreto. E' illegittimo che le Indicazioni programmatiche anziché discusse, come vuole la Legge 53, siano allegate al Decreto senza che nessuno abbia mai avuto la possibilità di esprimersi. E' illegittimo lo stravolgimento della delega per cui, in contrasto con la stessa Legge 53, si introduce il maestro unico di antica memoria".
"La legalità è un valore - afferma la Cgil -, invece il Decreto di attuazione della Legge 53 nella scuola dell'infanzia, elementare e media contiene gravi ed inammissibili violazioni delle stesse Leggi volute da questo Governo. Il Decreto poi è inaccettabile sul versante dei contenuti e delle proposte di merito, perché cancella il tempo pieno ed il tempo prolungato, riduce pesantemente l'offerta formativa, mortifica la qualità nella scuola dell'infanzia, elementare e media".
Per la Cgil così sono destinate a crescere le discriminazioni sociali e le diseguaglianze nel nostro Paese.
"Mentre invece - dice ancora la Cgil - c'è bisogno di una riforma vera che parli ai diritti delle persone e che contribuisca a superare le differenze. Per queste ragioni quel Decreto va ritirato. Nessuno può pensare che le iscrizioni per il 2004-'05 si facciano in modo diverso rispetto alla situazione oggi presente nelle scuole. Qualsiasi nuova norma non può che entrare in vigore solo dal 2005-06".
Secondo le stime della vigilia, il prossimo 17 gennaio migliaia di iscritte ed iscritti alla Cgil Scuola parteciperanno alla manifestazione per difendere il diritto ad una scuola pubblica, laica, di qualità per tutti e per ognuno. (Sesto Potere)
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