FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3792089
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Secolo XIX-Portfolio" e pagella, insieme

Secolo XIX-Portfolio" e pagella, insieme

Portfolio" e pagella, insieme Riunioni in tutte le province per adottare i nuovi criteri di valutazione degli studenti del primo ciclo. Sindacati perplessi In molte scuole della Liguria torneranno ...

09/12/2004
Decrease text size Increase text size
Il Secolo XIX

Portfolio" e pagella, insieme
Riunioni in tutte le province per adottare i nuovi criteri di valutazione degli studenti del primo ciclo. Sindacati perplessi
In molte scuole della Liguria torneranno i voti
Genova Una volta c'era la pagella con i voti: da 1 a 10. E c'erano insegnanti che si divertivano anche ad affibbiare uno 0 meno meno. Era nata con la scuola popolare dell'obbligo, nel 1926, questa benedetta (o maledetta...) pagella. Ed era durata fino all'anno scolastico 1977-1978.
Fu proprio il '78 l'anno della rivoluzione culturale del modo di valutare lo scolaro e lo studente: basta con i voti e avanti con i giudizi analitici del tipo: "il ragazzo ha un'intelligenza vivace e pronta, ma potrebbe dare di più...". Nel '96 i giudizi erano diventati assolutamente sintetici: ottimo, distinto, buono, sufficiente, insufficiente.
Nel Duemila nasce la scheda nazionale di valutazione, con voti e giudizi ragionati sul profilo psicoattitudinale del ragazzo. Quest'anno, la scheda diventa "portfolio": un documento che accompagna e certifica tutta la vita scolastica.
La circolare n. 85 del 3 dicembre scorso, relativa alla valutazione degli alunni delle scuole del primo ciclo di istruzione, riconosce in pieno l'autonomia scolastica e introduce significativi cambiamenti nel sistema di valutazione degli alunni, secondo i principi ispiratori della riforma del ministro Letizia Moratti.
L'avvio della riforma del primo ciclo coincide con l'avvio di nuovi profili di valutazione dell'alunno, più legati alla scuola dei piani di studio personalizzati, attenti non soltanto al profitto ma anche all'acquisizione di competenze attitudinali, come la socializzazione, l'impegno solidale e l'integrazione, la pratica sportiva.
I vincoli a cui devono comunque conformarsi le scuole, pur nella loro riconosciuta autonomia, sono: il riferimento agli obiettivi generali e specifici di apprendimento; la valutazione periodica (trimestri o quadrimestri) e annuale degli apprendimenti e dei comportamenti; l'area di riferimento per la valutazione individuabile negli elementi desumibili dagli insegnamenti e dalle attività obbligatorie nonché di quelli facoltativi e opzionali; l'utilizzo del "portfolio".
Le scuole possono elaborare una propria scheda di valutazione e al posto delle espressioni sintetiche possono utilizzare diverse formulazioni. In Liguria, la maggioranza degli istituti continua a mantenere la valutazione in voti, anche se molti sono tornati ai giudizi sintetici.
Il direttore scolastico regionale Attilio Massara, insieme ai funzionari della direzione ligure, ha incontrato nei giorni scorsi i dirigenti scolastici di tutte le province. Una serie di riunioni mirate in particolare a spiegare i criteri valutativi e il significato della piena autonomia di ogni scuola nell'offrirli sia ai ragazzi sia alle famiglie.
Molte scuole liguri hanno deciso di accompagnare il "portfolio" con una scheda di valutazione che ne diventerà una specie di "allegato".
La compilazione del "portfolio" e della scheda sarà affidata al collegio dei docenti e dovrà essere supervisionata dal dirigente scolastico. La valutazione sarà portata a conoscenza della famiglia dello studente con periodicità costante durante l'intero anno scolastico.
Gli incontri del dottor Massara con i dirigenti scolastici locali non sono bastati, tuttavia, a eliminare dubbi e perplessità delle organizzazioni sindacali. Secondo la Cgil la riforma "scarica sulle scuole responsabilità che non sono di loro pertinenza e aumenta i carichi di lavoro del personale docente con la compilazione di una quantità enorme di documenti".
Senza contare che esistono anche problemi di costi, visto che "il poligrafico dello Stato non stamperà le schede per la valutazione e ogni scuola, di conseguenza, dovrà provvedere alla duplicazione dei modelli ministeriali in uso".
Ma la situazione che lascia più preoccupato il sindacato ligure, sia le confederazioni sia gli autonomi e la Gilda, è che ancora non si è giunti a definitiva stesura e conseguente adozione di indirizzi generali sulla valutazione degli alunni.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL