Resto del CArlino-Dopo le feste cambieranno molti insegnanti supplenti

SCUOLAIl dirigente Marcheselli analizza lo stato di salute in città e provincia
"Contratti più lunghi"
Dopo le feste cambieranno molti insegnanti supplenti
Giro di boa per l'anno scolastico 2004/05 che il 7 gennaio, dopo la pausa natalizia, si appresta a ripartire. Tra meno di una settimana, i 90.133 studenti e gli 8.670 insegnanti torneranno in classe per il rush finale del primo quadrimestre. Una ripresa classica che, per il dirigente del Centro Servizi Amministrativi, Paolo Marcheselli (nella foto), si traduce in una serie di nodi alquanto spinosi da sciogliere.
Partiamo dal nuovo anno. Alla scuola, lei augura di &
"Mantenere alto l'impegno professionale e di riconquistare la piena serenità che nasce dalla capacità di gestire il confronto fuori dalle rigidità ideologiche".
Quel è lo stato di salute della nostra scuola, malati gravi?
"Nessuna malattia di particolare gravità, ma disturbi che non è opportuno sottovalutare. Manteniamo livelli alti".
Quali sono questi disturbi? "Si va da una maggiore complessità sociale ad una minore tenuta dell'istituzione famiglia. Inoltre oggi le classi sono formate da un numero mediamente alto di studenti. Tra questi vi sono alunni stranieri e casi di disagio sociale".
Veniamo alle note dolenti. Il rientro in classe per molti ni coinciderà con il cambio dell'insegnante.
"E' vero, in questo periodo molti supplenti hanno dovuto cambiare scuola determinando una discontinuità didattica che certamente non giova al percorso formativo".
Perché è accaduto?
"Quest'anno, per motivi tecnici, le nomine degli insegnanti supplenti sono slittate molto in avanti".
I genitori sono sul piede di guerra. Quanto è diffuso questo balletto?
"Ancora oggi le scuole stanno procedendo a nomine. Pertanto non è ancora possibile quantificare il fenomeno. Comunque rilevante".
Cosa si può fare?
"Tutto dipende dal ministero dell'Istruzione. Mi auguro però che in futuro si riesca a realizzare una tempistica tale da gestire le nomine annuali entro il 31 agosto".
La Cgil Scuola propone di far firmare agli insegnanti contratti bi o triennali e non annuali come accade.
"Considero meritevole di approfondimento questa proposta che io stesso ho avanzato ad agosto. Non vedrei ostacoli insormontabili per renderla operativa".
A gennaio si apre anche la partita delle iscrizioni. Ancora una volta, licei in crescita e tecnici stabili o in calo?
"E' ragionevole supporlo. Questo riproporrà il complesso problema delle aspettative del sistema produttivo locale che, sul mercato, non trova le figure professionali tipiche dei nostri tecnici".
Da anni si lavora ad un nuovo orientamento dei ragazzi di terza media.
"Senza mai raggiungere, risultati significativi soprattutto per la difficoltà nel coinvolgere le famiglie. Sulla scelta pesa molto la non completa conoscenza delle prospettive occupazionali".
Con il risultato che i licei non sanno più dove mettere gli studenti.
"L'edilizia scolastica è competenza di Comuni per materne, elementari e mediee Provincia per le superiori, che dimostrano grande attenzione nell'assicurarla Tuttavia per le superiori, Csa e Provincia hanno concordato una modulistica per le nuove iscrizioni sulla quale le famiglie debbono indicare la scelta di un secondo istituto qualora nel primo la domanda non sia accolta per ragioni di spazio".
Federica Gieri