FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3799001
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Repubblica-Scuole sempre meno sicure una su quattro non è a norma

Repubblica-Scuole sempre meno sicure una su quattro non è a norma

Indagine "Impararesicuri" realizzata su 382 plessi in 13 regioni Oltre il 50 per cento non ha certificati igienici e di agibilità Scuole sempre meno sicure una su quattro non è a norma Un ist...

29/09/2005
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

Indagine "Impararesicuri" realizzata su 382 plessi in 13 regioni
Oltre il 50 per cento non ha certificati igienici e di agibilità

Scuole sempre meno sicure una su quattro non è a norma

Un istituto di Agrigento senza palestra: "Si fa ginnastica in aula"
A Castellana Sicula i genitori non mandano più i figli all'asilo
di SIMONE CERIOTTI

Un caso di degrado
nel cortile di una scuola ROMA - Certificati di agibilità inesistenti, classi improvvisate nei corridoi, calcinacci che cadono, mancanza di spazi "che ci costringe a fare lezione di ginnastica nelle aule". I dati sulle condizioni strutturali nelle scuole italiane, pubblicati dall'indagine "Impararesicuri 2005" rivelano che oltre una scuola su dieci non dà garanzie di sicurezza e che una su quattro non raggiunge la piena sufficienza (i casi più gravi in Sicilia e Sardegna). Ma solo quando ai numeri si sostituiscono le testimonianze di chi studia o lavora ogni giorno in questi ambienti, ci si rende davvero conto dell'esistenza di realtà dimenticate.

Realtà come quella della scuola "Francesco Cangiamila", di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento. L'istituto comprensivo si compone di quattro plessi, tre dei quali militano agli ultimi posti della classifica stilata dalla Onlus "Cittadinanzattiva" (realizzata su 382 edifici scolastici di 13 regioni, con un monitoraggio su una popolazione studentesca di 125mila studenti), con 37 punti su cento. Basta una telefonata alla segreteria per scoprire le magagne: il direttore amministrativo dell'istituto rispetta il principio della trasparenza e non nasconde nulla. Siete in regola con i certificati di agibilità? "No". Palestre? "Solo in un plesso, gli altri fanno ginnastica in giardino o nelle aule. Non siamo a norma, ma la situazione è quella che è". Gli intonaci si staccano dai muri? "Sempre. Lo so, in teoria possono farci chiudere". Ma non succede nulla. E il sindaco del paese, Rosario Gallo, scarica la responsabilità sulla gestione logistica dei dirigenti scolastici: "Abbiamo un piano, presto la situazione cambierà". Intanto i bambini della scuola materna, elementare e media vanno a scuola ogni giorno in queste condizioni".

Secondo "Impararesicuri", il 53 per cento degli edifici è privo del certificato di agibilità statica e il 52 non ha l'agibilità igienico-sanitaria, il 62 per cento delle classi presenta sedie o banchi rotti, il 42 per cento delle palestre è privo di porte antipanico e 28 strutture su cento non hanno barriere architettoniche. L'Onlus segnala che ci vorrebbe anche maggiore prevenzione e vigilanza, perché la mappa dei rischi è assente nell'86 per cento delle scuole.

Una conferma dell'attendibilità del rapporto arriva in questi giorni da una scuola materna non inclusa nell'indagine. A Castellana Sicula, nel palermitano, da due settimane si presenta a scuola solo la figlia del sindaco: tutti gli insegnanti e il personale non docente sono a sua disposizione. Gli altri bambini, con i rispettivi genitori, sono accampati nella sala consiliare del Comune, che è stata dichiarata "occupata". Francesco Calderaro, portavoce del consiglio di istituto, spiega il motivo: "Il sindaco non accetta il trasferimento temporaneo delle classi in un'altra struttura, ma in queste condizioni, i nostri figli non torneranno. Si staccano i vetri dalle finestre, ci sono lesioni visibili ai muri, infiltrazioni e la scuola sorge su un terreno di riporto alluvionale". Così, le famiglie campeggiano 24 ore al giorno nella sala del consiglio comunale, in attesa di ottenere garanzie da enti superiori.

L'indagine mette in evidenza anche casi virtuosi, come quello della scuola media Manzoni di Alessandria, che ha ottenuto 91 punti su cento. "Le uscite di sicurezza interne - spiega il dirigente scolastico Patrizia Montobbio - vengono usate ogni giorno dai ragazzi, per comodità, ma anche perché in questo modo si troveranno preparati in caso di emergenza. Inoltre facciamo ogni anno prove di evacuazione specifiche per il rischio di terremoti e inondazioni".

Può essere che il rapporto "Impararesicuri" inneschi un meccanismo di concorrenza tra istituti anche nel campo della sicurezza. Tutto, però, dipende dai Comuni, che spesso non hanno fondi sufficienti per intervenire. Il sindaco di Castellana Sicula accusa i genitori "ribelli" di essere vittime di una "psicosi da San Giuliano di Puglia", e forse non può far altro


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL