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Repubblica-Gli islamici: canti di Natale una tradizione da rispettare

LA POLEMICA Alcune maestre di Como avevano cambiato "Gesù" con "virtù" Gli islamici: canti di Natale una tradizione da rispettare MILANO - "L'Islam vuole cancellare il Natale", ques...

06/12/2004
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la Repubblica

LA POLEMICA
Alcune maestre di Como avevano cambiato "Gesù" con "virtù"
Gli islamici: canti di Natale una tradizione da rispettare

MILANO - "L'Islam vuole cancellare il Natale", questo ieri il titolo d'apertura della Padania. Spiegazione: "Troppe scuole rinunciano a presepi e canti della tradizione per non "offendere" i musulmani". La polemica si accende e coinvolge religiosi, politici, genitori... Tutto nasce dall'iniziativa di un gruppo di maestre di una scuola di Como che per la recita di Natale hanno scelto canzoni internazionali e un famoso racconto di Dickens. Nella loro scuola la presenza degli immigrati è alta e in classe se ne discute. E così, su suggerimento di uno studente cattolico, si è pensato che i bimbi musulmani, che avrebbero cantato insieme ai cattolici nella recita, potessero sostituire in una brano la parola "Gesù" con "Virtù". La rima è la stessa, il concetto serve a far riflettere. Nulla era deciso, ma appena gli alunni sono tornati a casa e ne hanno parlato con i genitori, il caso è esploso facendo scoprire altri casi simili a Treviso e Castelfranco Emilia.
Una polemica tutta italiana dalla quale gli islamici si tengono a prudente distanza. Per Hamed Shaari, leader dell'istituto culturale islamico di viale Jenner "è bello essere sensibili e io ringrazio quanti lo sono, ma le tradizioni che esistono da duemila anni vanno tenute e rispettate. Non ha senso cambiare le parole di una canzone natalizia, a volte le maestre hanno troppo zelo". Parole che riecheggiano quelle del cardinale Achille Silvestrini: "La figura di Gesù è onorata anche dagli islamici, la rievocazione della sua nascita non credo che possa urtare la loro sensibilità. E, comunque, non si possono privare tanti bambini italiani di una memoria così influente per la loro sensibilità come è il Natale, con i canti, con la notte santa, con il presepe".
p.col


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