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Repubblica-Firenze-Scuola anticipata solo sulla carta

Scuola anticipata solo sulla carta Da quest'anno è ufficiale ma a Firenze non ci sono posti Alle materne entrare a 2 anni e mezzo non si può: ci sono troppi bimbi in lista d'at...

05/01/2006
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la Repubblica

Scuola anticipata solo sulla carta
Da quest'anno è ufficiale ma a Firenze non ci sono posti
Alle materne entrare a 2 anni e mezzo non si può: ci sono troppi bimbi in lista d'attesa
Per le elementari non ci sono soldi per un numero maggiore di alunni: aule, mensa, bussini
SERENA WIEDENSTRITT


Il Ministero dà il via agli ingressi anticipati alla scuola dell'infanzia e alla scuola primaria per il prossimo anno, ma Firenze frena. Negli asili resterà tutto uguale: ci sono troppi bambini e bambine in lista di attesa e hanno la precedenza sui piccoli di due anni e mezzo. Alle elementari i bambini di 5 anni e mezzo di fatto non hanno posto: "Se il migliaio di famiglie che ne hanno diritto iscriveranno in prima classe i loro figli assisteremo a un boom che il sistema scolastico non può sostenere: mancano le aule, i servizi e gli insegnanti" dice l'assessore alla pubblica istruzione del Comune Daniela Lastri.
La circolare del Ministero dell'istruzione, che fissa la scadenza per le iscrizioni alle scuole di ogni ordine e grado al 25 gennaio, dà ufficialmente il via alle iscrizioni anticipate per le scuole elementari. Significa che per l'anno scolastico 2006-2007 si possono iscrivere alla prima elementare tutti i bambini che compiono sei anni entro il 30 aprile 2007, quindi tutti i nati prima del 30 aprile 2001. La ratifica dell'anticipo, che fino a quest'anno scolastico era soltanto una forma sperimentale, rischia però di causare il collasso delle elementari della città. L'allarme arriva da Palazzo Vecchio: "La circolare ministeriale parla chiaro - spiega l'assessore Lastri - i genitori hanno il diritto di iscrivere i figli anticipatamente e le scuole sono obbligate ad accettarli, visto che si tratta di scuola dell'obbligo. Ma se a Firenze tutte le famiglie che ne hanno la facoltà lo facessero, non ci sarebbero le risorse disponibili per gestire le scuole".
Dall'assessorato alla pubblica istruzione sperano che i genitori riflettano sulla difficoltà che potrebbe incontrare un bambino di cinque anni e mezzo in una classe di compagni più grandi e sull'opportunità di riunire nella stessa aula bambini con differenze di età anche di più di anno: "Finché l'anticipo era sperimentale, soltanto in pochi ne hanno approfittato. Speriamo che non ci siano novità per il prossimo anno, altrimenti correremo ai ripari, anche se da gennaio a settembre il tempo non sarebbe certo sufficiente per predisporre le strutture, trovare nuovi spazi, aumentare i servizi, come la mensa e il trasporto, e integrare l'organico, specialmente con la scarsità delle risorse che ci arrivano da Roma".
Il Comune parla di soli 110 bambini che per il 2005-2006 hanno chiesto l'ingresso anticipato in prima elementare. Ma i piccoli che ne avrebbero facoltà per l'anno scolastico 2006-2007 sono 934, praticamente un terzo dei 2.950 che sono ad oggi iscritti in prima elementare. Un aumento del genere, ripete l'assessore, non potrebbe essere assorbito dalle scuole della città, che già adesso devono destreggiarsi fra finanziamenti che vanno sempre a diminuire - i recenti tagli della Finanziaria agli enti pubblici limitano molto l'offerta di servizi del Comune - e popolazione scolastica naturalmente in aumento "senza bisogno degli anticipatari".
Più tranquilla la situazione per la scuola dell'infanzia: l'Anci, l'Associazione dei Comuni italiani, ha ottenuto che fosse mantenuto il carattere sperimentale dell'anticipo a due anni e mezzo dell'ingresso all'asilo e i piccoli che compiono tre anni entro il 28 febbraio 2007 potranno essere ammessi solo se si verificano determinate condizioni, come l'assenza delle liste d'attesa e la disponibilità di strutture adeguate per accogliere bambini sempre più piccoli. Ma a Firenze per un servizio che non è ancora scuola dell'obbligo, nonostante gli sforzi del Comune, le liste di attesa continuano ad esserci: "A settembre c'erano circa 200 bambine e bambini rimasti fuori dall'asilo, ora si sono ridotti a un centinaio - prosegue l'assessore Lastri - ma non possiamo certo immaginare l'anno prossimo di risolvere la questione delle liste d'attesa e in queste condizioni la precedenza va ai bambini che entrano a tre anni".


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