FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3772119
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Repubblica-Firenze-I rettori insorgono "Dimissioni in massa"

Repubblica-Firenze-I rettori insorgono "Dimissioni in massa"

I tagli imposti dalla Finanziaria mettono in ginocchio le università toscane I rettori insorgono "Dimissioni in massa" A Firenze un "bilancio di guerra" ridotto del 10%. Oggi riunione dei ca...

21/11/2002
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

I tagli imposti dalla Finanziaria mettono in ginocchio le università toscane
I rettori insorgono "Dimissioni in massa"

A Firenze un "bilancio di guerra" ridotto del 10%. Oggi riunione dei capi degli atenei
LAURA MONTANARI
LORENZA PAMPALONI

"Il rettore mi ha detto che dovremo prepararci a un bilancio di guerra, ho sentito parlare di tagli per 35 milioni di euro, una cifra vicina al 10% dell'intero bilancio". Le parole del preside di Scienze politiche, Sandro Rogari, danno idea del clima che circola nei corridoi delle università in questi giorni decisivi per sapere quanto costerà agli atenei italiani la manovra Finanziaria del governo. Le ricadute sembrano pesantissime: si bloccherebbe lo sviluppo dei nuovi corsi di laurea e sarà anche molto difficile mantenere l'esistente. Oggi a Roma si ritroveranno tuttii rettori per decidere cosa fare: sul tavolo c'è ancora la minaccia di una lettera con le dimissioni di massa. Ma indiscrezioni romane tendono ad accreditare una schiarita con un possibile emendamento alla Finanziaria. Staremo a vedere. Intanto Piero Tosi, rettore di Siena e presidente della Conferenza dei rettori, fa due conti in casa e spiega che avrà 6 milioni e mezzo di euro in meno dai fondi ordinari erogati dal ministero. "Se la Finanziaria non verrà modificata avrà effetti devastanti sulle casse degli atenei che sono già in una situazione precaria" spiega Tosi. Infatti basta vedere la forbice tra aumento degli stipendi del personale e fondi erogati dal ministero. Nel 2001-02 le spese sul personale sono aumentate del 4,3%, cosa che è costata per esempio a Siena oltre 2 milioni e mezzo di euro in più in bilancio, a Firenze nel 2002 ben 19 milioni di euro con un previsione sul 2003 di oltre 20 milioni. Dove si potranno reperire le risorse se da Roma non arriverà ossigeno finanziario? "Sono preoccupato - dire Saulo Sirigatti preside di Psicologia - la nostra è una facoltà appena nata che ha un rapporto docenti/studenti ben al di sotto delle medie previste dal ministero. Inoltre ci ritroviamo con 4 corsi di laurea e l'anno prossimo dovremmo avviare le lauree specialistiche. Come faremo?". Rogari di Scienze politiche: "Un dato soltanto: fino a due anni fa avevo tre corsi di laurea, ora con lo stesso personale ne devo gestire quindici". A Pisa l'aria che tira non è diversa: gli scatti di stipendio per il personale costeranno in tutto 9 milioni di euro. E già è stato deciso un aumento delle tasse da 800 a 900 euro per le fasce più alte. E i tagli? "Saremo costretti - ammette il direttore amministrativo Paolo Andreotti - a limitare l'apertura delle biblioteche, a ridurre gli spazi studenteschi per mancanza di vigilanza, a dare meno quattrini alla ricerca e alla didattica". Si preoccupa anche il vicesindaco di Firenze Giuseppe Matulli: "Quello che sta succedendo è assurdo e il Comune segue con apprensione quello che sta accadendo, ma al momento non abbiamo possibilità di intervenire".


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL