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Redattore Sociale: Fioroni: ''Entro 6 mesi nuove regole per il reclutamento dei professori''

Fino ad ora, continua Fioroni, "un precariato non veniva negato a nessuno, adesso non accadra' piu'".

16/01/2008
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Redattore Sociale

Roma - Il nuovo regolamento che dovra' ridisegnare la formazione iniziale ed il reclutamento dei docenti, previsto dalla Finanziaria 2008, sara' pronto "entro seimesi, forse anche prima". Poi partiranno i nuovi concorsi biennali. E' quanto ha garantito il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, intervenendo stamattina al convegno organizzato a Roma dal Cidi (Centro di iniziativa democratica degli insegnanti), proprio sul tema. Formazione e reclutamento vanno riformati, spiega il ministro, "per superare quella logica di rigenerazione del precariato prodotta dalle graduatorie permanenti, che noi abbiamo trasformato in graduatorie ad esaurimento".

Fino ad ora, continua Fioroni, "un precariato non veniva negato a nessuno, adesso non accadra' piu'". Questo per "consentire agli studenti di avere docenti subito, all'inizio dell'anno, e di averli in pianta stabile per la continuita' della didattica: e' un dovere per una scuola che sia seria". Una scuola che non dovra' ripetere gli errori del passato. Quest'anno, infatti, ricorda il ministro, "il 60% degli studenti ha cambiato almeno un professore". Con le nuove formule di reclutamento, a cui stanno lavorando ministero della Pubblica istruzione e ministero dell'Universita', "ci saranno concorsi fatti solo in base ai posti liberi". Una volta esaurite le assunzioni, il concorso sara' ripetuto. Cambieranno anche master e corsi di formazione che "costano molti euro ma non sempre garantiscono cio' che occorre".

La formazione universitaria, dunque, spiega il ministro, dovra' garantire che "coloro che vincono un concorso abbiano tutti gli strumenti necessari per fare il docente". Perche' "quando i livelli di competenza dei ragazzi diventano troppo bassi, non c'e' in discussione solo il loro futuro, ma la qualita' della democrazia del Paese". Intanto, il governo sta anche riflettendo su un piano straordinario di formazione degli insegnanti partendo dal concetto che "l'aggiornamento- precisa Fioroni- e' un dovere del docente e lo Stato questo dovere lo deve pagare". L'aggiornamento, ha sottolineato il ministro, per poter funzionare, "dovra' prevedere almeno 5-6 settimane di lezioni in presenza". (DIRE)


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