FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3792519
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Messaggero-Scuola, contratto e nomine i punti caldi

Messaggero-Scuola, contratto e nomine i punti caldi

Scuola, contratto e nomine i punti caldi I professori: da 6 mesi trattative ferme. Il ministero: presto i fondi di ANNA MARIA SERSALE ROMA - Il bilancio? "Negativo". Lo dicono gli ...

04/01/2005
Decrease text size Increase text size
Il Messaggero

Scuola, contratto e nomine i punti caldi
I professori: da 6 mesi trattative ferme. Il ministero: presto i fondi
di ANNA MARIA SERSALE

ROMA - Il bilancio? "Negativo". Lo dicono gli insegnanti che si preparano a rilanciare la protesta dopo la pausa natalizia. "Al rientro - sostengono le associazioni professionali, Fnism in testa - troveremo gli stessi problemi: contratto bloccato, assunzioni ferme, collegialità e autonomia a rischio; e provvedimenti che potrebbero mettere in pericolo diritto allo studio e standard di istruzione, non più gli stessi da Nord a Sud". "Pesano sulla scuola - avvertono Cgil, Cisl e Uil - la politica dei tagli e la mancanza di prospettive". Non è solo la paralisi del contratto a creare malessere e frustrazioni: "Gli stipendi europei - sostiene Massimo Di Menna, Uil - sono ancora un miraggio. Da sei mesi è tutto fermo. Dopo l'incontro tra governo e sindacati di giugno le trattative dovevano riprendere a settembre, ma la convocazione non c'è mai stata". In ogni caso, le posizioni sono lontane anni luce. Palazzo Chigi ipotizza un aumento del 2,3% complessivo per il biennio 2004-2005, mentre i sindacati chiedono l'8%.
Altra nota dolente è la "precarietà" che avanza. La legge 143 del 2004 prevedeva un "piano pluriennale di assunzioni". "Il piano non è stato fatto", denunciano in coro Gilda, Confederali e Cobas. Risultato: "Ai 21mila docenti e agli 8mila Ata che andranno in pensione al termine dell'anno scolastico non si farà fronte con nuove assunzioni, verranno sostituiti con altri precari. Aumenteranno le nomine a tempo determinato con contratto annuale e aumenterà l'indice di precarietà". Se non ci sarà una inversione di tendenza, tra due anni "un docente su cinque non avrà una posizione stabile".
Il Ministero dell'Istruzione replica che si tratta di "strumentalizzazioni" e sostiene che "molti risultati sono stati ottenuti". "Il taglio del 2% del personale, per intervento della Moratti, è stato scongiurato". Quanto al contratto viale Trastevere assicura che "presto ci seranno i fondi".
Secondo i rappresentanti dei professori, l'altro nodo cruciale è la riforma della secondaria. Il 13 gennaio ci sarà un vertice tra sindacati e ministro, per discutere il decreto attuativo che dovrà essere emanato tra breve. Intanto, piovono critiche. Dice Enrico Panini, Cgil: "L'errore è in partenza, il testo è stato elaborato da gruppi ristretti e sconosciuti". Uno dei punti più controversi è il "passaggio dei professionali di Stato alle Regioni: "In un colpo solo - continua Panini - si riesce ad impoverire il sistema dei licei e quello dei professionali, questi ultimi sempre più costretti all'addestramento finalizzato al mercato del lavoro. Con la netta separazione della scuola secondaria in due canali non comunicanti". Gli istituti tecnici, invece, entrerebbero nel sistema dei licei: otto, con la novità della filosofia e dell'arte in tutti gli indirizzi.
"Fermo dissenso" sulle linee guida del decreto lo esprime anche la Francesco Scrima, della Cisl scuola. "Alle Regioni andrebbero anche i beni degli istituti professionali, le risorse e il personale senza neppure una assunzione di responsabilità e tutela degli attuali livelli occupazionali". "Quanto ai tecnici - rincara Alessandro Ameli, della Gilda - viene cancellato il patrimonio storico di competenze trasformandoli in licei". Ameli, come tutti gli altri sindacalisti, è contrario alla regionalizzazione dell'istruzione: "Decideranno gli organismi locali quanti e quali istituti dovranno essere presenti sul territorio? E chi garantirà il carattere pubblico e nazionale dell'istruzione? Ciliegina sulla torta sarà il caos delle graduatorie".


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL