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Messaggero-Asilo a due anni? Solo per 20 su cento

L'assessore Coscia: "Risorse insufficienti per aumentare mense e scuolabus". Disagi anche per le scuole primarie Asilo a due anni? Solo per 20 su cento Malgrado la riforma Moratti ne...

11/01/2005
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Il Messaggero

L'assessore Coscia: "Risorse insufficienti per aumentare mense e scuolabus". Disagi anche per le scuole primarie
Asilo a due anni? Solo per 20 su cento
Malgrado la riforma Moratti nelle materne statali è difficile l'iscrizione in anticipo
di ALESSANDRA MIGLIOZZI

Iscrivere i bambini in anticipo alla materna o alle elementari? Di fatto la riforma Moratti lo consente già dall'anno scolastico 2003/2004, almeno in via sperimentale. Ma sono ancora pochi i piccoli "anticipatari" che vengono accettati nelle scuole statali di Roma e del Lazio in genere. Nell'anno scolastico in corso, ad esempio, solo il 20 per cento delle domande di iscrizione in anticipo alle scuole pubbliche dell'infanzia sono state accettate nella Capitale e nella sua provincia.
E per il prossimo anno si prevede un crescendo delle richieste: proprio in questi giorni sono cominciate le iscrizioni alle scuole statali (dall'asilo alle superiori) che andranno avanti fino al prossimo 25 gennaio. Numerose saranno soprattutto le famiglie che cercheranno di inserire i figli di due anni e mezzo (la circolare ministeriale parla dei nati entro il 28 febbraio 2006) nelle materne statali, in alternativa all'asilo nido comunale dove le liste di attesa sono spesso infinite. Per aumentare il numero degli anticipatari, però, serve il supporto in termini di servizi erogati (mensa e trasporti) dell'amministrazione capitolina. Le circolari del Ministero dell'Istruzione e la stessa legge Moratti parlano chiaro: l'applicazione degli anticipi passa anche attraverso l'assenso dei Comuni.
Vista la cronica carenza di fondi degli enti locali anche per l'anno scolastico 2005/2006 sarà impossibile lavorare sui grandi numeri. Per tante famiglie la possibilità dell'anticipo rimarrà dunque velleitaria. "Da parte del Comune la disponibilità a ridiscutere il numero degli anticipi c'è, ma solo a certe condizioni - fa sapere l'assessore capitolino alla Scuola Maria Coscia - Per la primaria (le ex elementari ndr) si tratterà di verificare soprattutto quale impegno economico per i servizi ci verrà richiesto e di confrontarlo con i fondi a nostra disposizione che sono già ridotti. Mentre per la materna chiediamo che, prima di inserire bambini di due anni e mezzo nelle classi, si facciano precisi progetti didattici che ne rispettino la crescita psico-pedagogica. Una condizione obbligatoria determinata dall'accordo fra Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani) e Ministero della pubblica Istruzione. Negli asili comunali, ad esempio, esistono già da due anni sezioni ponte sperimentali per i bimbi tra i due ed i tre anni (il Comune consente l'iscrizione all'asilo dei nati entro il 31 gennaio dell'anno scolastico di riferimento, una sorta di mini-anticipo ndr). Per ora sono 31 tutte a tempo pieno per un totale di 620 iscritti che sono seguiti da due insegnanti della materna e da due del nido secondo un progetto interdisciplinare".
"Per il 2004/2005 nella scuola statale dell'infanzia abbiamo esaurito tutte le liste d'attesa dei bambini di età "normale", tra 3 e 6 anni, quelli che non usufruiscono dell'anticipo - spiega Maddalena Novelli, Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale del Lazio -. In più, circa il 20% del totale di quelli che avevano chiesto l'anticipo sono stati assorbiti grazie ai docenti che il Ministero ci ha assegnato per colmare le liste di attesa dei bambini di età "normale". Ora - continua Novelli - per rispondere alle famiglie che richiedono l'anticipo, è indispensabile la collaborazione degli enti locali, in particolare dei Comuni che sono titolari per legge di specifiche competenze, come l'erogazione di servizi quali il trasporto e la mensa". Tutto verrà deciso a primavera.
Intanto, nell'anno scolastico in corso, sono stati presi nelle materne statali di Roma e provincia circa 400 bambini sui 2.017 aspiranti anticipatari (3.402 le richieste totali nel Lazio). Numeri simili alle elementari: si sono potuti iscrivere in anticipo alla primaria circa 530 anticipatari sui 2.686 richiedenti (3.779 in totale nel Lazio).


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