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Mattino-Insegnanti alle urneE spuntano i presidi

ELEZIONI RSU Insegnanti alle urneE spuntano i presidi Da oggi fino a giovedì sono chiamati alle urne, a Napoli e provincia, oltre 60mila tra docenti e personale Ata che dovranno votare per le e...

09/12/2003
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Il Mattino

ELEZIONI RSU
Insegnanti alle urneE spuntano i presidi
Da oggi fino a giovedì sono chiamati alle urne, a Napoli e provincia, oltre 60mila tra docenti e personale Ata che dovranno votare per le elezioni delle Rsu (Rappresentanze sindacali unitarie). Rispetto al 2000, i collegi elettorali sono aumentati: 663, contro i 617 di tre anni fa. Si voterà in 224 direzioni didattiche, 117 istituti comprensivi, 147 scuole medie e 175 superiori. La campagna elettorale è stata segnata da contestazioni e polemiche. Ai tradizionali schieramenti rappresentati da Cgil, Cisl, Uil, Snals, Cobas e Gilda, a sorpresa, si è aggiunta l' Associazione nazionale presidi (con la sigla Anp-Anquap-Cida). Una novità che non è piaciuta alla Gilda-Unams che ha inoltrato una serie di ricorsi e contestato la legittimità delle liste presentate dai presidi che, per tutta risposta, hanno avviato varie procedure legali. "I dirigenti scolastici non appartengono più al comparto scuola - spiega Libero Tassella della Gilda degli insegnanti - e sono diventati titolari, per la parte pubblica, della contrattazione a livello di ciascun istituto. Con una trovata dell' ultima ora i presidi dell' Anp, modificando il proprio statuto, hanno aperto il loro sindacato a insegnanti che, per un particolare rapporto di fiducia, ottengono nelle scuole degli incarichi di collaborazione con il dirigente". Ribatte Dionisio Malandrino, presidente regionale dell' Anp: "La nostra presenza alle elezioni è legittima. Inoltre, la decisione del Consiglio nazionale di prendere parte alle Rsu risale ad un anno fa".
La campagna elettorale dei sindacati si è svolta soprattutto nelle assemblee organizzate nelle scuole. "A Napoli abbiamo deciso di costituire un coordinamento degli eletti su tutto il territorio - spiega Luigi Bifulco, segretario regionale della Cisl-scuola - per realizzare una concertazione a vasto raggio, capace di coinvolgere non soltanto gli operatori scolastici ai vari livelli, ma gli stessi enti locali e le istituzioni minori. Riteniamo che questa partecipazione sia la strada obbligata per rilanciare l' istruzione, il sapere e la formazione a Napoli e in tutta la regione". "Noi ci siamo", è lo slogan scelto dalla Cgil-scuola. "Chi vota per il nostro sindacato - dice Franco Buccino, segretario provinciale della Cgil-scuola - ritiene l' autonomia degli istituti un gran valore e contrasta l' attuazione della riforma Moratti, perchè la legge 53 con i suoi decreti attuativi ridimensiona la scuola pubblica". Luigi Panacea, segretario provinciale della Uil-scuola, sottolinea che il sindacato è impegnato nella difesa degli organici e aggiunge: "Solo investendo di più in risorse umane ed economiche negli istituti statali, è possibile realizzare una scuola moderna e di qualità". "Abbiamo presentato circa 200 liste a Napoli - spiega Francesco Amodio dei Cobas -. Noi restiamo difensori della scuola pubblica e contrastiamo la riforma Moratti".
bea. ruo.


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