Manifesto-Dopo 4 anni raggiunto l'accordo per la ricerca

CONTRATTI
Dopo 4 anni raggiunto l'accordo per la ricerca
Una vicenda davvero imbarazzante per il governo si è chiusa ieri notte all'Aran (l'agenzia che gestisce le trattative per i contratti del pubblico impiego): è stata siglata l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nel settore della ricerca (circa 20.000 dipendenti). A parole, tutti si prosternano davanti alla necessità di "potenziare la ricerca" per aumentare la competitività del sistema-paese; mentre nei fatti ci sono voluti 48 mesi per concludere un contratto che entrerà in vigore già scaduto. Il periodo coperto va infatti dal 2002 al 31 dicembre 2005; poiché saranno necessari il benestare del governo e della Corte dei conti, questo accordo entrerà in vigore - se non ci saranno intoppi - alla fine del primo trimestre del 2006. Nel merito, ci saranno aumenti salariali per i ricercatori pari a circa 390 euro al mese, mentre il personale amministrativo ne prenderà circa 230. Sul piano normativo, invece, è stato impostato un nuovo sistema di progressioni professionali basato su selezioni concorsuali di merito. Tutti soddisfatti. Anche il sindacato di base Usi-RdB ha ravvisato l'accoglimento di "importanti richieste del sindacato" e chiederà di sottoporre l'ipotesi di accordo al voto dei lavoratori.