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Liberazione: Scuola, Gelmini l'ammazza-precari

Presto un provvedimento dal governo

04/09/2009
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Liberazione

Fabio Sebastiani
«Noi non chiediamo l'elemosina. L'indennità di disoccupazione già l'abbiamo. La scuola ha bisogno di docenti e noi vogliamo essere assunti in ruolo». Il Coordinamento precari della scuola usa parole cristalline per rispedire al mittente il cosiddetto salva-precari della Gelmini. «Facciamo un appello a tutte le organizzazioni che ci hanno sostenuto - continua la portavoce del coordinamento 3 ottobre, Olga Romano - per il corteo a sostegno del presidio di sabato 5 settembre».
Il governo ieri ha approvato un testo che potrebbe essere trasformato in decreto legge già dalla prossima settimana. In sostanza le scuole offriranno prioritariamente agli insegnanti precari, abilitati, iscritti nelle graduatorie a esaurimento e che hanno avuto solo supplenze annuali nello scorso anno scolastico, tutte le supplenze brevi.
La durata dell'indennità di disoccupazione è di otto mesi che diventano 12 per coloro i quali hanno superato i 50 anni. Con la stessa norma sulle supplenze brevi il personale che accetti tutte le occasioni di supplenze avrà diritto al punteggio per l'intero anno di servizio nelle graduatorie a esaurimento. Inoltre, sono già state stipulate convenzioni con le regioni per coinvolgere questi stessi insegnanti precari in progetti di rafforzamento dell'offerta formativa finanziati con risorse dei Por (Piani operativi regionali) e dei Pon (piani operativi nazionali). Le Regioni sembra che non siano per niente contente della proposta. «È incredibile e paradossale la doppiezza del Governo Berlusconi e del ministro Gelmini» sulla scuola dice, in una nota, il vice presidente della Regione Calabria, Domenico Cersosimo. «Abbiamo un Esecutivo irresponsabile - afferma Cersosimo - che da un lato vara tagli per 8 miliardi alla scuola pubblica con la perdita di oltre 130 mila posti di lavoro nel triennio 2009-2012, mentre dall'altro chiede alle Regioni di riparare con proprie risorse ai danni». La Campania, invece, sembra essere più collaborazionista. Per il prossimo biennio, stando a quanto annunciato da Bassolino, ha in mente di stanziare 20 milioni di euro in favore dei precari attingendo dal Fondo sociale europeo.
La Cgil per il momento scuote la testa. «Questo testo non dà risposte a nessuno, né a chi ha fatto supplenze annuali - dichiara a Liberazione Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc-Cgil - né agli altri e rischia di creare forti divisioni». La Flc conferma che il 10 terrà sotto il ministero un sit in con tanto di "incatenamento".
Sul piano delle mobilitazioni, dopo San Precario, il santo protettore della categoria, e di "Beata Ignoranza", il santino con il volto del ministro Maristella Gelmini distribuito, ieri, sulla scalinata del ministero della Pubblica Istruzione a Roma è comparsa anche "Beata Assunta". Portata dai comitati degli insegnanti precari che, con i Cobas e le altre sigle del "Patto di base", hanno organizzato un presidio. La Statua, cui si rivolgono le preghiere dei docenti in attesa di cattedra, portava appesa al collo un piccola lavagna con su scritto "W Beata Assunta, abbasso suor Gelmini", mentre sull'aureola c'era scritto "Contratto a tempo indeterminato".


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