FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3907429
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » La scuola si mobilita contro la legge di Stabilità

La scuola si mobilita contro la legge di Stabilità

I sindacati in piazza tutti insieme per la prima volta dai tempi della Gelmini . «Persi mille euro all’anno»

30/11/2013
Decrease text size Increase text size
Corriere della sera

La protesta dei sindacati della scuola (Jpeg)La protesta dei sindacati della scuola

ROMA - Era dai tempi di Mariastella Gelmini che i sindacati della scuola non scendevano in piazza tutti insieme. Prima il corteo dall’Esquilino a piazza Santi Apostoli, poi il sit-in a Montecitorio al quale hanno partecipato alcune centinaia di docenti giunti da tutta Italia, infine la manifestazione al teatro Quirino. A compattare le sigle dei lavoratori dell’istruzione è stato il maxiemendamento alla legge di stabilità, che ha bloccato il rinnovo del contratto scaduto nel 2007 e gli scatti di anzianità provocando, secondo i sindacati, un «prelievo» di 300 milioni di euro. Il provvedimento, approvato al Senato, è ora all’esame della Camera: Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Scals Confsal e Gilda Unamse hanno organizzato la protesta per sollecitare il Parlamento e il governo a modificare l’impostazione della legge.  

Tagli e tasse, in piazza la scuola e le piccole imprese

«NON SOLO TAGLI» - «Vogliamo un piano di investimenti - reclama Mimmo Pantaleo, segretario generale Flc Cgil -: a parole tutti dicono che vogliono dare priorità all’istruzione ma nel concreto si pensa solo a tagliare».

La protesta dei dipendenti della scuola (LaPresse)La protesta dei dipendenti della scuola (LaPresse)«ABBATTERE GLI SPRECHI» - La Cgil non esclude il ricorso allo sciopero , così come la Gilda, ma questa ipotesi non è condivisa dal segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna: «È una giornata di paga in meno per i lavoratori, non gli faremo questo favore». Di Menna insiste piuttosto sul fatto che «il governo e il Parlamento devono cambiare la legge di stabilità. Abbiamo gli stipendi più bassi d’Europa». E Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola , sottolinea: «Le risorse si possono trovare abbattendo gli sprechi e le consulenze, che ci costano 1,4 miliardi».

«PERSI MILLE EURO L’ANNO» - I dipendenti della scuola si sentono tartassati. Marco Paolo Nigi, segretario dello Snals Confsal, ricorda come «il blocco delle retribuzioni e dei contratti nel pubblico impiego ha portato in 6 anni a una perdita del potere di acquisto di circa 6 mila euro per ogni dipendente, mille euro l’anno, mentre il blocco degli scatti di anzianità si traduce in un altro taglio secco di mille euro l’anno. Una doppia penalizzazione per la scuola che è insopportabile».

Il flash mob delle piccole imprese (Jpeg)Il flash mob delle piccole imprese LE BARE DEGLI IMPRENDITORI - In piazza Montecitorio c’è stato anche un flash mob di imprenditori, commercianti e artigiani arrivati da tutta Italia, per l’«Ultimatum day», la giornata di mobilitazione nazionale delle piccole imprese per protestare contro il prelievo fiscale «arrivato al 65,7 %». Anche loro tartssati, come i dipendenti dell scuola, si definiscono «sopravvissuti alla strage di Stato, vittime delle tasse e di Equitalia»: per protestare, hanno riempito la piazza di bare.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL