La Nuova Sardegna-Una cartolina per Letizia

Una cartolina per Letizia
La protesta del Nautico occupato viaggia per lettera
CARLOFORTE I cittadini invitati a scrivere alla Moratti

s.a.

CARLOFORTE. "Una cartolina per Letizia". Il ministro meno amato dagli studenti rischia di fare una collezione di vedute di Carloforte. È la singolare forma di protesta scelta dagli studenti dell'Istituto Nautico statale che hanno occupato l'istituto e invitato tutti i carlofortini a scrivere una cartolina al ministro per chiedere che la loro scuola non sia la prima vittima della devolution.. Protestano contro il disegno di legge della Moratti che prevede il trasferimento di competenze sugli istituti tecnici alle regioni.
Uno dei rappresentanti d'istituto Roberto Cherchi si fa portavoce delle istanze dei ragazzi della scuola carlofortina: "Occupiamo per protestare contro la legge delega da poco passata al Senato che darà la possibilità alla Moratti di attuare la riforma scolastica che investe anche gli istituti nautici. Pare che si vogliano trasformare in istituti professionali, dando la competenza sulla loro organizzazione alla Regione".
Da tre giorni circa centocinquanta ragazzi hanno bloccato il regolare svolgimento delle lezioni e sono preoccupati per la sorte della loro scuola. "Siamo solidali con tutti i nautici italiani che in questo momento condividono la nostra battaglia. - prosegue Cherchi - Il vero timore è che mettendo gli istituti tecnici nelle mani dell'amministrazione regionale, questa decida di chiudere le scuole meno importanti e con meno iscritti. Non vogliamo che il nostro istituto chiuda". I ragazzi si sono fatti dunque promotori di un'iniziativa coinvolgendo tutto il paese, da sempre legato a questa scuola. Tutti i carlofortini sono stati invitati a inviare una cartolina a Letizia Moratti con la dicitura: "Vogliamo che il nostro nautico viva". Nel frontespizio una fotografia di una barca dell'istituto. Ne sono già partite duecento afferma il rappresentante d'istituto. "Il 14 dicembre a Roma abbiamo un appuntamento con il ministro Moratti per discutere insieme del problema" La devolution inizia a sortire effetti ancora prima di essere realtà. La situazione di incertezza istituzionale, ordinamentale e che grava sul destino degli istituti professionali di Stato, e in parte anche di quelli tecnici sta determinando una forte inquietudine.
Il disegno di legge Moratti pare stia accentuato i dubbi e le incertezze. Anche a Carloforte si vogliono avere soprattutto risposte e rassicurazioni. Chiedono in particolare una risposta a quesiti importanti: quali novità porterà la devolution in materia di pubblica istruzione? C'è un serio rischi di chiusura di alcuni nautici in Sardegna se la riforma fosse portata a termine? Se si quali?