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La Nuova Ferrara-Un'unica voce sul mondo del sapere

Pagina 14 - Cronaca SCUOLA Un'unica voce sul mondo del sapere Ieri il battesimo della Flc, il nuovo sindacato Cgil per la conoscenza ...

07/12/2005
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Nuova Ferrara

Pagina 14 - Cronaca
SCUOLA
Un'unica voce sul mondo del sapere
Ieri il battesimo della Flc, il nuovo sindacato Cgil per la conoscenza


Un unico sindacato per affrontare le sfide del futuro dell'istruzione. Si è costituita anche a Ferrara la Federazione dei lavoratori della Conoscenza, il nuovo soggetto che riunisce tutti coloro che lavorano nel mondo della conoscenza. L'organizzazione sindacale sarà rappresentata a livello provinciale da Sandro Succi, che lascia i vertici di Cgil Scuola per ricoprire identico incarico nella Flc.
"La conoscenza è la chiave del futuro in fatto di coesione sociale e sviluppo". Così Succi all'Ipssar Orio Vergani ha aperto il congresso provinciale di ieri, con un intervento teso a far capire "quanto bisogno oggi c'è di investire nel sistema formativo dalla scuola primaria all'università fino alla formazione professionale, per dare al Paese una possibilità di trasformazione positiva". Ma se le dichiarazioni d'intenti sono condivise, i mezzi per realizzarle rischiano di rimanere chiuse nel cassetto dei sogni. Per questo è nata la Flc, figlia di una delibera del 2003 della Cgil che ha deciso l'unificazione dell'Sns e dello Snur. Ieri è toccato a Ferrara, dove la nuova formula vorrebbe dare risposte concrete alle tante istanze emerse durante il congresso provinciale: "l'insegnante è un soggetto debole sia dal punto di vista economico che sociale", "è una figura garante, ma la sua funzione non è presa in considerazione", "siamo considerati lavoratori di serie B". Difficile intravedere prospettive ottimistiche nel futuro. Ci ha provato il segretario provinciale Giuliano Guietti, che si è detto convinto della bontà della scelta unificatrice perché "la sola capace di giocare e vincere la partita del rischio sociale della discriminazione". Per farlo, secondo Guietti, occorre partire dai punti chiave: rapporto equilibrato tra attività di servizio e attività politico-contrattuale, avvicinare il mondo del precariato dell'università al sindacato, investire nel sapere. Punti riassumibili nel "diritto di accesso all'istruzione pubblica, fattore determinante per il tipo di società che si vuol costruire". Riferimento neanche troppo velato alla riforma Moratti, rea di spaccare in due il mondo dell'istruzione: "non possiamo che chiedere l'abrogazione totale della legge 53", conferma Guietti. La parola passa di diritto a Succi, candidato a traghettare il nuovo corso del sindacato degli insegnanti: "Il mio compito sarà da reinventare. I miei 4 anni alla guida di Cgil Scuola sono un bagaglio di esperienza che porterò con me, un bagaglio utile ma non sufficiente".
Marco Zavagli


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