La Nazione-MAssa-Taglio di classi, è allarme

CASOLi prevede la direzione scolastica regionale. Protestano i sindacati scuola di Cgil, Cisl e Uil
Taglio di classi, è allarme
di Simonetta Tonarelli
MASSA Scuole superiori con meno classi e con meno... docenti. E' questo lo scenario che si profila per il prossimo anno scolastico 2004 - 2005 in diversi istituti provinciali: scenario ipotizzato per il momento soltanto sulla carta, ma che potrebbe diventare realtà in base alle scelte della Direzione Scolastica Regionale. Direzione che riduce le classi per mantenere il numero degli studenti fissato dalla normativa. Una delle scuole che a partire dal prossimo settembre subirà, probabilmente, il taglio di una classe è il liceo classico Rossi, anche se la notizia non è ancora stata ufficializzata. Le tre classi prime attuali sono composte rispettivamente da 15, 18 e 19 alunni: un numero inferiore a quello fissato dalla vigente normativa che prevede un minimo di 20 studenti. Visto che per poche unità non viene raggiunto tale parametro, sarebbe già stato decisio che il prossimo anno le classi seconde saranno soltanto due e non tre come ci si sarebbe aspettati. Inevitabilmente è salita la preoccupazione degli studenti che, proprio ieri pomeriggio, si sono incontrati nei locali della scuola per discutere questa problematica. Da parte loro i sindacati della Cgil, Cisl e Uil Scuola si stanno già mobilitando in segno di protesta contro il provvedimento della Direzione regionale. "Siamo a conoscenza ha detto Liliana Bassi della Cisl-Scuola della decisione arrivata direttamente da Firenze. Non solo al Rossi di Massa verranno accorpate classi, ma anche al Repetti di Carrara e in altri istituti ancora. Stiamo pensando ad una protesta congiunta con Cgil e Uil, visto che questo provvedimento, non solo non permetterà di rispettare la continuità didattica, ma penalizzerà gli studenti, soprattutto quelle delle ultime classi".