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La libertà-ATA: "Scuola, il piatto piange"

ATA: "Scuola, il piatto piange" La denuncia: "Dante", "Faustini" e S.Nicolò, organici all'osso. A rischio molti servizi I sindacati: in 3 istituti il manca personale Ata ( pin ) Scatta l...

16/01/2006
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Libertà

ATA: "Scuola, il piatto piange"

La denuncia: "Dante", "Faustini" e S.Nicolò, organici all'osso. A rischio molti servizi
I sindacati: in 3 istituti il manca personale Ata

( pin ) Scatta l'emergenza Ata in alcune scuole di Piacenza e provincia: le situazioni di maggiore sofferenza, nate da un numero non sufficiente di personale tecnico e ausiliario, sono state riscontrate nelle scuole medie "Dante" e "Faustini" di Piacenza, e all'istituto comprensivo di San Nicolò.

La situazione viene denunciata dai sindacati di categoria: "I lavoratori Ata in provincia di Piacenza, già all'inizio dell'anno, erano sotto organico di 33 posti - afferma Marina Molinari di Cisl Scuola -, a cui si sono aggiunte tre ulteriori richieste". Si tratta, prosegue Raffaella Morsia di Flc Cgil, di personale giudicato inidoneo al servizio e che non è stato sostituito nelle tre scuole sopra citate.

"Il rischio - spiega Morsia - è che vengano meno i servizi minimi offerti dal personale Ata: la sorveglianza degli alunni, l'accoglienza qualificata degli studenti portatori di handicap, la pulizia degli edifici". "Nel corso degli ultimi anni, con i tagli imposti dalle manovre economiche del governo, si è assistito ad una progressiva riduzione dell'organico Ata" denuncia Morsia.

"Questo ha comportato, di contro, un costante incremento dei carichi di lavoro, con richieste di straordinari diventati ormai ordinaria amministrazione, la mancata sostituzione di personale inidoneo al servizio, come è avvenuto alla "Dante", alla "Faustini" e a San Nicolò. A Fiorenzuola non è ancora stato sostituito un lavoratore Ata che si è dimesso all'inizio dell'anno scolastico".

"Durante l'incontro - è stato rilevato - tenutosi il primo dicembre dello scorso anno erano state avanzate precise richieste al direttore del Csa Armando Acri , chiedendo l'autorizzazione in deroga di nuovi posti. Il direttore del Csa si era quindi impegnato a dare una risposta che ad oggi, però non è ancora arrivata". "Il direttore si è rivolto all'ufficio scolastico regionale - risponde Gabriella Mizzi del Csa -, ma allo stato attuale non ci sono novità".

Durante l'incontro del primo dicembre, tenutosi in contemporanea con altre iniziative di mobilitazione dei lavoratori Ata, erano state elencate le principali criticità del settore: da tempo la categoria chiede l'immissione in ruolo su tutti i posti vacanti (il 40 per cento del personale Ata è precario), il blocco degli appalti dei servizi scolastici, l'attuazione immediata del contratto, la valorizzazione professionale previste nel contratto, formazione per lo sviluppo professionale, un sistema di gestione amministrativa efficiente e nuove norme a tutela dei lavoratori inidonei.


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