ItaliaOggi-Nuovi organici sì, ma senza i tagli
In dirittura d'arrivo le piante organiche per il 2006/2007: congelati gli effetti della riforma Moratti. Nuovi organici sì, ma senza i tagli Il fabbisogno di docenti sarà calcolato ...
In dirittura d'arrivo le piante organiche per il 2006/2007: congelati gli effetti della riforma Moratti.
Nuovi organici sì, ma senza i tagli
Il fabbisogno di docenti sarà calcolato con le vecchie regole
I tagli agli organici per la riforma Moratti non saranno effettuati nemmeno nel prossimo anno. Per il 2006 il fabbisogno dei docenti continuerà infatti a essere calcolato facendo riferimento alle vecchie norme. Vale dire, al decreto n. 331/98, che regola la formazione delle classi, e al decreto n. 141/99, concernente i posti di sostegno. È questa la novità più importante emersa durante un incontro che si è svolto il 13 gennaio (si veda ItaliaOggi di martedì scorso) tra rappresentanti dei sindacati della scuola e dell'amministrazione scolastica.
I temuti tagli anticipati dal ministero con la nota del 3 ottobre scorso (prot. n. 1961/DIP/U04), dunque, non saranno effettuati. Per lo meno, non dal prossimo anno. L'amministrazione aveva chiesto alle scuole elementari di far pervenire al ministero dell'istruzione i prospetti delle attività opzionali effettivamente attivate per poi calcolare il fabbisogno dei docenti. Ciò 'al fine di poter programmare le scelte che le famiglie effettueranno per l'anno 2006/2007 e quantificare i presumibili fabbisogni orari'. Di qui la richiesta di effettuare 'una compiuta e puntuale ricognizione delle scelte operate dalle famiglie'. Resta il fatto, però, che fino a questo momento le rassicurazioni dell'amministrazione sono solo verbali. Il ministero ha spiegato, però, che, a fronte della conferma dei criteri per il calcolo del fabbisogno di docenti, nella scuola primaria e secondaria bisognerà comunque calcolare il monte ore di lezione secondo le nuove regole dettate dalla riforma Moratti.
Scuola elementare
E dunque nella scuola primaria l'organico sarà calcolato secondo il modello delle 27 ore obbligatorie + tre ore opzionali. Fermo restando che le scuole potranno anche attivare il modello più breve, costituito dalle sole 27 ore obbligatorie. E per far fonte alle necessità relative al servizio di mensa scolastica si potranno aggiungere fino a sette ore settimanali.
Scuola media
Analogamente, nella scuola media il monte ore di lezione sarà calcolato secondo il modello delle 29 ore obbligatorie + quattro ore facoltative, alle quali potranno aggiungersi fino a sette ore per l'assistenza a mensa, per un totale di massimo 40 ore settimanali. Le 29 ore comprenderanno l'ora in più di inglese e l'ora in più di educazione tecnica recentemente ripristinate. L'introduzione della seconda lingua potrà avvenire in sede di organizzazione dei laboratori per le ore opzionali, mentre l'opzione per le cinque ore di inglese, in luogo di tre ore per l'inglese e due per la seconda lingua, per quest'anno non partirà.
Sostegno, niente da fare
Nulla di fatto, invece, per gli incrementi sul sostegno. L'amministrazione ha chiarito infatti che l'organico di diritto dei posti di sostegno sarà identico a quello del 2005/2006. E l'eventuale maggiore fabbisogno sarà assegnato in organico di fatto. Ciò vuol dire che anche quest'anno la stragrande maggioranza dei docenti di sostegno precari dovrà accontentarsi di incarichi di supplenza fino al termine delle lezioni. E dovrà fare a meno della retribuzione estiva. Anche se il pieno rispetto del rapporto 1:138 consentirebbe un notevole ampliamento dei posti di sostegno in organico di diritto. E dunque anche un notevole incremento delle disponibilità per eventuali immissioni in ruolo. Sulla questione, peraltro, è stata presentata anche un'interrogazione parlamentare il 10 gennaio scorso (5-05070,Giuseppe Molinari, Margherita, disponibile sul sito www.camera.it). A oggi, però, il ministero non ha fornito alcuna risposta.
Anticipi
Per quanto riguarda gli anticipi, l'amministrazione ha fatto sapere che dal prossimo anno la nuova disciplina andrà a regime. E dunque sarà consentita l'iscrizione alle prime classi anche ai bambini nati entro il 30 aprile 2000.
Scuola dell'infanzia
L'amministrazione prevede di eliminare le liste di attesa per la scuola dell'infanzia entro i prossimi due o tre anni.
E per andare incontro alle richieste dell'utenza per il prossimo anno è stato previsto un incremento dell'organico delle insegnanti di scuola dell'infanzia nell'ordine di 500 nuovi posti.
Scostamenti
Da quest'anno, inoltre, dovrebbe giungere a soluzione l'annoso problema degli scostamenti tra organico di diritto e organico di fatto. Il ministero dell'istruzione, infatti, sarebbe sul punto di completare l'anagrafe nazionale degli alunni. E ciò dovrebbe consentire di raggiungere scostamenti minimi tra l'organico previsionale (organico di diritto) e il reale fabbisogno (organico di fatto). In ogni caso non è stato previsto alcun tetto nella legge finanziaria. E dunque il numero dei docenti potrà essere calcolato facendo riferimento alle reali necessità, senza limitazioni, se non quelle previste dalla normativa che fissa il numero di alunni per classe: il decreto n. 331/98 e per il sostegno il decreto n. 141/99.