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Italia Oggi-Un passaporto europeo per i saperi

Debutta Europass, il portfolio delle competenze e delle esperienze utilizzabile in tutta l'Unione. Un passaporto europeo per i saperi Standard comuni per riconoscere i diversi p...

13/12/2005
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ItaliaOggi

Debutta Europass, il portfolio delle competenze e delle esperienze utilizzabile in tutta l'Unione.

Un passaporto europeo per i saperi

Standard comuni per riconoscere i diversi percorsi formativi

Arriva Europass, il passaporto per l'occupabilità e la cittadinanza europea.
Il progetto è stato presentato nei giorni scorsi dall'Isfol, l'istituto per lo sviluppo e la formazione professionale dei lavoratori. Al centro della scena, appunto, Europass, un portafoglio utile a valorizzare il patrimonio delle esperienze e delle conoscenze teoriche e pratiche acquisite da chi lo possiede, siano essi lavoratori o studenti, uno strumento, dunque, pensato per facilitare riconoscimento e spendibilità di competenze, la mobilità geografica e professionale dei cittadini europei. Alla diffusione di Europass in Italia pensa il Centro nazionale Europass Italia (Nec), istituito presso l'Isfol e costituito in seguito alla decisione 2241/2004/EC del Parlamento europeo e del Consiglio e impegnato a garantire a tutti i cittadini l'accesso ai documenti Europass e la diffusione di questo strumento soprattutto fra i datori di lavoro, gli operatori dell'orientamento e il personale delle scuole.

Come nasce Europass e perché

Il processo di affermazione di Europass parte nel 1996, con l'acquisizione di una risoluzione della Commissione europea che sancisce un criterio di trasparenza delle certificazioni formative e professionali e delle qualifiche, al fine di adottare formati comunitari condivisi, volti a favorire il riconoscimento dei percorsi di apprendimento. E ancora, nel 2004 a Maastricht, i ministri dell'educazione di 32 paesi europei sottolineano il valore di un quadro europeo delle qualifiche basato su occupabilità e cittadinanza.

Cos'è Europass

Si tratta di un portafoglio per 'la messa a valore delle competenze dei cittadini, la moneta di questo portafoglio è costituita dalle conoscenze, competenze ed esperienze comunicabili secondo indicatori comuni di trasparenza e protocolli linguistici convenzionali, fino ad oggi lasciati sulla carta in Italia', spiega Gabriella Di Francesco, coordinatore del Centro nazionale Europass.

cosa potranno fare le scuole

Le scuole potranno utilizzarlo nelle proprie procedure di valutazione e autovalutazione degli studenti. Gli alunni in questo modo potranno vedersi riconosciute le competenze e le esperienze acquisite in tutta Europa. Non è il riconoscimento dei titoli, ma la possibilità di far comunicare sistemi scolastici diversi consentendo a tutti di capire cosa ha fatto lo studente di un altro stato. Insomma, un linguaggio universale di comunicazione dello spazio Ue.

Cinque i dispositivi

Il portafoglio contiene cinque dispositivi europei per la trasparenza utilizzabili in tutto o in parte dai cittadini dell'Unione e valido in 28 paesi Ue e nei quattro candidati all'adesione. Questa la lista dei dispositivi: Europass curriculum vitae, Europass passaporto delle lingue, Europass mobilità, Europass supplemento al diploma, Europass supplemento al certificato. Tutte le informazioni sui dispositivi Europass sono accessibili sul sito del Nec all'indirizzo www.europass-italia.it.


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