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Il TEmpo-Edilizia scolastica, ancora rischio amianto

Edilizia scolastica, ancora rischio amianto Igiene e sicurezza i principali rischi denunciati dalla Flc-Cgil nel terzo anniversario della tragedia di San Giuliano PESSIME condizioni di igiene e...

01/11/2005
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Il Tempo

Edilizia scolastica, ancora rischio amianto
Igiene e sicurezza i principali rischi denunciati dalla Flc-Cgil nel terzo anniversario della tragedia di San Giuliano
PESSIME condizioni di igiene e sicurezza, presenza di amianto e di radon, strutture vecchie e fatiscenti: è questa l'allarmante situazione dell'edilizia scolastica italiana, secondo un dossier della Flc-Cgil reso noto ieri in occasione del terzo anniversario della tragedia di San Giuliano di Puglia, nella quale morirono 27 bambini. Da quel tragico 31 ottobre 2002, sottolinea il sindacato nel dossier, ben poco è stato fatto per mettere a norma gli edifici scolastici: le risorse stanziate "sono risultate inadeguate, gli stessi finanziamenti previsti per le scuole colpite da calamità naturali sono rimasti sulla carta e a tutt'oggi non sono ancora esigibili". L'unica iniziativa del governo, secondo la Cgil, è stata quella di "ricorrere ancora allo strumento della proroga, spostando al 30 giugno 2006 la scadenza per la messa a norma degli edifici scolastici per le sole opere già programmate". La Flc-Cgil, consultando recenti indagini e rilevazioni statistiche - compresa quella condotta dal Miur nel 2002 - ha elaborato i dati del degrado. Nelle 10.798 istituzioni scolastiche, dislocate in 41.328 edifici, ogni giorno studiano e lavorano circa 10 milioni di persone. Gran parte di questi edifici (il 48,97%) è stata costruita prima del 1965; mentre solo il 5,11% ha visto la luce nell'ultimo quindicennio. All'età degli immobili si aggiunge la presenza nelle strutture dell'amianto e del radon, un gas fortemente nocivo che provoca cancro ai polmoni, attualmente accertato in una novantina di edifici scolastici ma gli esperti, avverte la Cgil, ritengono che il fenomeno possa essere ben più significativo. Secondo l'indagine del Miur già citata, 23.557 edifici (il 57%) non hanno il certificato di agibilità statica; 23.702 (il 57,35%) sono privi del certificato di agibilità sanitaria; 14.919 (il 36,10%) non hanno gli impianti elettrici a norma; 29.066 (il 70,33%) presentano barriere architettoniche; solo in 1 scuola su 3 ha le scale di sicurezza. Si stima che 13.688 edifici (il 33,12%) abbiano bisogno urgente di manutenzione. Il 90% degli edifici ha ingressi che non dispongono di standard di sicurezza adeguati; il 91% non ha l'ingresso facilitato per disabili; nel 70% dei casi non esistono gradini antiscivolo; nel 20,65% non è stata installata la chiusura antipanico; in 1 scuola su 5 le vie di fuga non sono adeguatamente segnalate. Inoltre, il 73,21% delle scuole non è in possesso del certificato di prevenzione incendi. A ciò si aggiunge che le scuole italiane sono soggette a ulteriori rischi dovuti alla particolarità geologica del nostro territorio e alla vicinanza ad aree industriali. Anche qui le statistiche ci offrono un quadro quanto mai sconcertante: 13.932 edifici (33,71%) sono situati in località a rischio sismico; 6.497 (15,72%) sono ubicati vicino alle antenne emittenti radio televisive; 5.331 (12,90%) sono in prossimità di aree industriali; 2.500 (6,05%) si trovano in prossimità di elettrodotti ad alta tensione e bassa tensione; 1.773 (4,29%) si trovano vicino a fonti di inquinamento acustico; 756 (1,83%) sono situati vicino a strutture militari; 500 (1,21%) vicino ad aeroporti.


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