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Il Nuovo-Scuola negata a disabili e stranieri

Scuola negata a disabili e stranieri E' il caso dell'istituto agrario Domizia Lucilla a Monte Mario, dove diminuiscono le iscrizioni e si infittiscono i misteri. Le denunce dei genitori. La stori...

23/07/2002
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Il Nuovo

Scuola negata a disabili e stranieri

E' il caso dell'istituto agrario Domizia Lucilla a Monte Mario, dove diminuiscono le iscrizioni e si infittiscono i misteri. Le denunce dei genitori. La storia si ripete: già lo scorso anno successero fatti del genere.
di Maria Teresa Cinanni
ROMA - "Siamo spiacenti, ma non possiamo accettare l'iscrizione in oggetto". Questa la strimenzita lettera che si sono visti recapitare a casa i genitori di molti ragazzi che da settembre avrebbero dovuto frequentare l'istituto agrario Domizia Lucilla a Monte Mario. "Nessuna motivazione ufficiale, solo un perentorio rifiuto", denuncia Nadia Orlandi, mamma di un ragazzo disabile che frequenta la scuola tra mille difficoltà e che già lo scorso anno, insieme ad altri genitori, aveva pubblicamente parlato di mancata trasparenza nella gestione della politica scolastica.

Assenza quasi totale degli insegnanti di sostegno e difficoltà, se non addirittura avversione, nell'inserimento dei ragazzi disabili nelle varie classi. Eppure l'istituto agrario Domizia Lucilla è collegato con la Rasfol, il raccordo formazione scuola lavoro istutito dal Comune di Roma proprio per aiutare i ragazzi con handicap a trovare inserimento nel mondo dell'impiego. A tutto ciò si aggiunge quest'anno il drastico calo delle iscrizioni.

"Quest'anno ci saranno almeno due o tre prime classi in meno - commenta la Orlandi - perchè secondo le fonti ufficiali sarebbero diminuite le richieste. Questo in parte è causato dalla pessima fama acquisita dalla scuola negli ultimi due anni, ma la motivazione principale è che il dirigente scolastico ha rimandato al mittente le richieste inoltrate. In alcuni casi è stata addirittura negata l'evidenza". Il riferimento va al caso di una mamma che, dopo aver ricevuto la conferma dalla segreteria e aver pagato i bollettini postali, si è sentita negare l'iscrizione del figlio, senza una motivazione. Stessa storia per Alexandru, uno studente straniero adottato da una coppia che gestisce un'azienda agraria a Cerveteri e che avrebbe voluto frequentare la Domizia Lucilla per continuare l'attività paterna. "Ma anche lui è stato rifiutato - racconta la mamma - perchè mancano gli insegnanti di sostegno. Eppure Alexandru ha solo delle difficoltà linguistiche, dovute alla sua storia personale".
Le ingiustizie sembrano destinate a non avere fine. Anche quelle nei confronti di chi già frequenta l'istituto. Come Michele, un ragazzo autistico al quale il dirigente aveva promesso, in presenza di testimoni, un computer adatto a lui. Secondo la denuncia di Nadia Orlandi, quella promessa non è mai stata mantenuta e il preside si è giustificato dicendo che esiste un'aula d'informatica di cui il ragazzo può usufruire. Peccato che non sia adatta al caso specifico.

Gli esempi potrebbero continuare a lungo, tanto che i genitori hanno già da tempo inoltrato denunce a carabinieri e Procura per mancata trasparenza e si stanno attivando per creare un comitato genitori che possa informare periodicamente il ministero dell'Istruzione di quanto accade. Un gruppo, tra loro, ha contestato alcune decisioni prese in consiglio d'Istituto e chiesto più volte di poter visionare i verbali che continuano, però, a essere loro negati.


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