Il Giorno-Il docente di sostegno...un ruolo ormai estinto
Il docente di sostegno? Un ruolo ormai estinto COMO '#8212; Confermato l'avvio in salita dell'anno scolastico anche nel Comasco il prossimo 10 settembre per lo sciopero di u...
Il docente di sostegno?
Un ruolo ormai estinto
COMO '#8212; Confermato l'avvio in salita dell'anno scolastico anche nel Comasco il prossimo 10 settembre per lo sciopero di un'ora del personale docente e non docente. Da un lato lo Snals (sindacato autonomo dei lavoratori della scuola) è sul piede di guerra nei confronti del direttore regionale scolastico Mauro Dutto (il referente del ministro della Pubblica istruzione a livello regionale) reo, secondo loro, di non aver fatto sufficiente pressione del confronti del ministro Letizia Moratti per scongiurare il gran numero di tagli in Lombardia del personale docente e non docente; dall'altro i sindacati-scuola di Cgil, Cisl e Uil che se la prendono con la decisione politica sui tagli, nonostante il Consiglio regionale abbia approvato all'unanimità una mozione che invitava il ministro a soprassedere. "E' una situazione incredibile - spiega Giovanni Quadroni del sindacato Cgil-scuola di Como - perchè la Lombardia con i suoi 1185 tagli è la regione più penalizzata sull'intero territorio nazionale. E questo anche perchè, in Lombardia, i piani d'offerta formativa sono decisamente validi ed ora certi progetti rischiano di naufragare per la mancanza di personale docente. Dopo l'annuncio dei 1185 tagli previsti dal ministro, il direttore scolastico regionale Dutto ha chiesto che fossero mantenuti almeno 400 insegnanti, mentre il ministro ne ha concessi solo 220. In provincia di Como, una di quelle che pagano il pedaggio più salato, ne sono stati lasciati solo 3. Per le elementari sono stati tagliati 30 posti, nelle medie inferiori 22, nelle medie superiori 81; nelle scuole materne non c'è stato alcun taglio, ma non sarà possibile istituire le undici nuove sezioni previste in alcuni plessi dove c'è stato un consistente aumento d'iscrizioni. Situazione gravissima per quanto riguarda gli insegnanti di sostegno, considerato che ne erano stati promessi ben 30 in più, mentre, alla resa dei conti, ci troveremo con 47 in meno. Siamo in una situazione drammatica".
Maurizio Magnoni