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Il Centro-Teramo-Alunni disabili, pochi insegnanti

Alunni disabili, pochi insegnanti Ne mancano almeno cinquanta nei vari istituti teramani Vertenza della Cgil che sta dando i primi risultati ...

15/01/2006
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Il Centro

Alunni disabili, pochi insegnanti
Ne mancano almeno cinquanta nei vari istituti teramani
Vertenza della Cgil che sta dando i primi risultati


TERAMO. In provincia di Teramo ci sono 963 ragazzi disabili che frequentano le scuole di ogni ordine e grado, ma il numero degli insegnanti per garantire la loro integrazione sociale e scolastica è insufficiente. In tutte le scuole, dalle elementari alle superiori (ad eccezione del liceo classico Delfico) ci sono alunni disabili e, secondo quanto riferito dalla Cgil-scuola, i posti assegnati per gli assistenti sono 356 ma ne occorrerebebro almeno altri cinquanta.
La Cgil ha aperto una vertenza nel luglio 2005, quando sono emersi i numeri dell'organico di fatto, e ha segnalato la situazione ai Csa provinciale e regionale. Successivamente sono state contattate le amministrazioni locali e la prefettura, e il deputato Nicola Crisci ha anche fatto un'interrogazione parlamentare, in seguito alla quale il dirigente scolastico regionale Nino Santilli ha inviato una relazione al ministero dell'Istruzione. A settembre è stata fatta una riunione con i genitori e si è cercato, assieme ad un gruppo di avvocati, di risolvere il problema da un punto di vista legale.
E i risultati sono stati positivi: la prima sentenza ha dato ragione alla famiglia di un alunno dell'istituto comprensivo di Bisenti, mentre una seconda è andata a favore di un alunno disabile della scuola media D'Alessandro di Teramo. Nel caso del ragazzo di Bisenti, che frequenta la sede distaccata di Arsita, la sentenza ordina all'ufficio scolastico regionale abruzzese e al ministero di "assicurare al minore immediatamente la presenza di un insegnante di sostegno per l'intero anno scolastico in corso per almeno 20 ore settimanali". La seconda sentenza conferma il diritto costituzionale dell'alunno disabile alla piena integrazione scolastica per sviluppare le potenzialità di comunicazione, di relazione e dell'apprendimento.
Uno degli aspetti più preoccupanti emerge dai dati sulle ore di sostegno richieste dalle singole scuole e quelle realmente assegnate. L'istituto Di Poppa ne aveva chieste 540 e ne ha avute 240, il programmatori Pascal 162 (ne ha avute 54), il liceo artistico 54 (27), il Milli 108 (18), il Comi 72 (18) e così via per tutte le scuole della provincia per un totale di 3050 ore richieste e 1308 ore assegnate.
Manuele Pierangeli


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