GdS-Il popolo della Scuola si prepara a tornare in piazza
Cgil, Cisl, Uil e Snals guideranno la manifestazione nazionale in programma per il 24 marzo Il popolo della Scuola si prepara a tornare in piazza Giovanni Pastore ...
Cgil, Cisl, Uil e Snals guideranno la manifestazione nazionale in programma per il 24 marzo
Il popolo della Scuola si prepara a tornare in piazza
Giovanni Pastore
Si dicono pronti ad incrociare le braccia in difesa dei loro diritti. Sono gl'insegnanti, i non docenti e gli studenti d'una Scuola che sta cambiando in fretta. Forse, troppo in fretta. Un grande popolo che si prepara alla grande mobilitazione nazionale del prossimo 24 marzo. Una protesta, unitaria, in difesa dell'Istruzione pubblica, per sollecitare una firma sul contratto di lavoro che manca da quattordici mesi. E non solo. Il personale scolastico scenderà in piazza, pure, per la difesa degli organici, la stabilità e le immissioni in ruolo. Cgil, Cisl, Uil e Snals hanno presentato, ieri mattina, i dettagli d'una manifestazione che continua a raccogliere consensi "proprio in queste ultime ore hanno aderito alla protesta anche altre due sigle sindacali: l'Unicobas e la Gilda". Fianco a fianco, Franco Spingola della Cgil, Antonio Santagada della Cisl, Giovanni Roma della Uil e Giuseppe Stellato dello Snals hanno rivolto il loro invito alla categoria a manifestare perchè "non è il momento di starsene alla finestra. Qui è a rischio l'avvenire della Scuola pubblica". Il leader sindacali si sono detti preoccupati, soprattutto, per la provincia di Cosenza, la seconda realtà territoriale italiana più significativa. "Nel Cosentino sono presenti 229 istituzioni scolastiche in cui si ritrovano quotidianamente 12.000 docenti e 123.000 studenti, oltre al personale Ata. Una realtà consistente che si trova ad operare su un territorio morfologicamente complesso. Non bisogna dimenticare che il 60% della superficie complessiva è montana e presenta una rete viaria deficitaria. Eppure, nonostante una simile complessività le proiezioni annunciano 'tagli' per 450 posti tra docenti e personale Ata. Riduzioni che scaturiscono dal fatto che, ormai, gli organici sono legati al numero degli alunni. Ormai, si ragiona da contabili, questa, purtroppo, è l'amara realtà. Ecco perchè il 24 è necessario manifestare. Contro questi 'tagli', per rivendicare la rapida chiusura del contratto, la valorizzazione delle professionalità del personale docente e Ata, per la certezza delle relazioni sindacali a tutti i livelli a partire da quello di scuola, invitiamo tutti a partecipare a questa protesta che vede schierato il sindacato unitario".