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Gazzettino-Treviso-La scuola perde per strada 700 studenti

La scuola perde per strada 700 studenti Anomalia tutta trevigiana nello scarto fra le domande d'#146;iscrizione alle superiori e poi le presenze reali Settecento alunni "spariti" dagli elenchi...

09/12/2005
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Il Gazzettino

La scuola perde per strada 700 studenti
Anomalia tutta trevigiana nello scarto fra le domande d'#146;iscrizione alle superiori e poi le presenze reali
Settecento alunni "spariti" dagli elenchi delle scuole tra il momento dell'iscrizione all'istituto superiore e la conferma. "Persi" nei meandri che separano l'organico di diritto (il numero di insegnanti assegnati alle scuole in base alle iscrizioni e al numero di classi) e l'organico di fatto (i docenti dati alle scuole quando si sono stabilizzate le iscrizioni tenendo conto degli adeguamenti di fine anno scolastico).
A denunciare "un'anomalia" tutta trevigiana è il dirigente del Csa di Treviso (ex Provveditorato) Giuliana Bigardi: "C'è un problema peculiare di questa provincia: tra gli organici di diritto e gli organici di fatto sono spariti 700 studenti a fronte di un aumento di 17 classi. Il sistema così non tiene". La "tiratina d'orecchi" è stata rivolta alla platea di presidi degli istituti superiori della provincia convocati lunedì sera al Mazzotti per una riunione d'ambito sul nuovo sistema di anagrafe degli alunni e l'anticipo della riforma della scuola secondaria.

Dai controlli compiuti dalla Direzione scolastica regionale nelle scuole della Marca i conti non tornano. Sono 700 gli alunni in più dichiarati nel passaggio dalla scuola media alla scuola superiore. Dove sono finiti?: "Una parte di questi 700 alunni sono stati "assorbiti" da altri canali dell'istruzione - puntualizza la dottoressa Bigardi - come la scuola paritaria, il sistema regionale, i centri di formazione professionale, l'apprendistato. Un'altra parte è costituita dai bocciati e dai trasferiti ad altra scuola. Ma pur controllando tutti questi canali i conti non tornano e 700 alunni in più rimangono tanti".

Anche se è stato rilevato che in tutte le province venete non c'è mai coincidenza fra il numero di alunni dei due organici il "caso" Treviso rimane comunque isolato: "Nelle altre province - conferma infatti la dirigente - la differenza è minima". La segnalazione di uno "scollamento" di studenti, tra quelli dichiarati e quelli effettivi a Treviso, è giunta qualche settimana fa dall'ufficio scolastico regionale. Il Csa ha provveduto immediatamente ad inviare una lettera alle scuole dove risultavano le anomalie: "Tutte hanno risposto fornendo giustificazioni plausibili", conferma l'ufficio degli organici. Ai presidi il provveditore ha consigliato qualche accorgimento per far tornare i conti: "Fornire una puntuale previsione e definizione degli organici, inserire i dati nei tempi richiesti e di garantire l'effettiva rispondenza degli stessi alle effettive esigenze della scuola".

Una raccomandazione anche ai genitori che iscrivono i figli alle superiori: "La scelta di una scuola deve essere responsabile: il cambiamento da una scuola ad un'altra non deve essere soggetto alla moda". Contro il rischio della "sparizione" di studenti il Miur, attraverso la direzione regionale, ha messo in campo un nuovo sistema di anagrafe elettronica della popolazione scolastica. Si tratta di un censimento informatico dove gli alunni vengono inseriti con il numero di codice fiscale. I dati risultanti dall'anagrafe serviranno a una corretta formulazione dell'organico, che, come annunciato, da quest'anno servirà da riferimento per tutta la riforma, fino ad ordinamento completato e la messa a regime del sistema dei licei. Quanto all'avvio delle sperimentazioni previste prima dell'avvio della riforma il provveditore invita le scuole a scegliere liberamente ma con cautela: "Vi confermo che la Direzione scolastica regionale non intende avviare più di tanto indirizzi vecchia maniera. Le scuole nella loro autonomia potrebbero anticipare la riforma, se ritengono di avere tutte le risorse necessarie. Ma non deve diventare una questione di etichetta".

Alessandra Vendrame


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