FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3792695
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Gazzettino-Scuole "morose" costrette ...

Gazzettino-Scuole "morose" costrette ...

Trieste Scuole "morose" costrette ... Trieste Scuole "morose" costrette a pagare multe di migliaia di euro per responsabilità che non hanno. Casse già esauste che, negli istituti di tutta ...

13/01/2005
Decrease text size Increase text size
Il Gazzettino

Trieste
Scuole "morose" costrette ...
Trieste
Scuole "morose" costrette a pagare multe di migliaia di euro per responsabilità che non hanno. Casse già esauste che, negli istituti di tutta la regione, ancora attendono 2 milioni di euro dalla direzione scolastica regionale. Nuovi indirizzi "stoppati" in dieci istituti della regione. L'iscrizione anticipata dei bimbi delle materne ancora ferma al via perché manca la firma in calce ad un'intesa. E tutto questo, denuncia Antonio Luongo della Flc-Cgil, anche per colpa di un'assenza che pesa: quella del nuovo direttore scolastico regionale, che manca all'appello da "oltre 70 giorni". Come spiega Luongo, il successore di Cataldi, Francesco Pagliuso, "nominato il 22 dicembre scorso, ancora non ha assunto servizio". "Acefala" per una "situazione non comprensibile né giustificabile", la direzione ha mancato l'appuntamento con decisioni importanti per il futuro delle scuole friulane."Tutte le scuole della regione - dice Luongo - stanno ricevendo dall'Inpdap un'ingiunzione di pagamento entro 15 giorni (pena l'intervento dell'autorità giudiziaria o della Corte dei conti ndr) per interessi di mora relativi a contributi dovuti e versati in ritardo. In media ogni scuola dovrebbe pagare interessi per 1000 euro. A partire dal 1999 le scuole devono versare all'Inpdap i contributi per corrispondere il Tfr ai lavoratori. Quasi tutte le scuole, sia per mancanza di risorse, sia per mancanza di istruzioni hanno pagato nel 2003 ciò che andava versato nel 2000, 2001, 2002. L'Inpdap ha ragione, ma le scuole erano state autorizzate a questo comportamento dal ministero, che non era in grado di dare istruzioni. Il Miur, inoltre, si era impegnato a concordare con l'Istituto una sanatoria, cioè la rinuncia a richiedere gli interessi di mora. Quest'intesa non è intervenuta per la nostra regione e le nostre scuole ora si trovano a dover pagare multe per responsabilità che non hanno. Fosse stato presente il direttore generale, avrebbe potuto assumere qualche iniziativa".Un duro colpo per le casse degli istituti regionali, ridotti quasi "in bolletta" dal buco di 2 milioni di euro - relativi al periodo settembre-dicembre 2003 - che ancora la direzione deve versare alle scuole friulane. "L'amministrazione - dice Luongo - ha un debito di circa 10mila euro per ognuna delle 207 scuole della regione. Forse il credito risulterà inesigibile, forse bisogna chiedere le risorse al Miur, ma senza direttore o con un direttore assente, nessuna decisione viene assunta e le scuole aspettano". E dovranno aspettare ancora un anno quei 10 istituti (Ipsia di Gemona, Manzini di San Daniele, Iti di San Giorgio di Nogaro, Ceconi di Udine, Mattioni di Cividale, Percoto di Udine, Galvani di Trieste, Itas di Gradisca) che attendevano adesso dalla direzione l'autorizzazione ad istituire nuovi corsi o nuovi indirizzi. Il termine ultimo era il 10 gennaio scorso ed è irrevocabilmente scaduto. "In assenza del direttore, nessuno se l'è sentita di assumere una decisione di tale rilievo. Risultato: le scuole non avranno i nuovi indirizzi e attenderanno l'anno prossimo". E ad attendere la firma del nuovo direttore è anche l'intesa fra direzione, Anci e sindacati sull'ingresso dei bimbi anticipatari nelle materne.

Camilla De Mori


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL