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Gazzettino-Maestro prevalente, rivoluzione fra i banchi

Maestro prevalente, rivoluzione fra i banchi Il ministro Moratti: "È l'ipotesi per le elementari". Firmati accordi con sei regioni per sperimentare la riforma delle Superiori Sono 6 le region...

26/07/2002
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Il Gazzettino

Maestro prevalente, rivoluzione fra i banchi
Il ministro Moratti: "È l'ipotesi per le elementari". Firmati accordi con sei regioni per sperimentare la riforma delle Superiori
Sono 6 le regioni che hanno deciso di sperimentare col nuovo anno scolastico alcuni punti della riforma scolastica: dopo Lombardia e Trentino ieri l'intesa tra il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti e Piemonte, Lazio, Puglia e Molise per formazione professionale e alternanza scuola-lavoro.
MAESTRO UNICO - Sui contenuti della riforma scolastica "niente è ancora deciso" affermato lo stesso ministro commentando l'ipotesi di un possibile ritorno al maestro unico nelle scuole elementari. La possibilità di creare il "maestro prevalente" era stata ventilata nella prima bozza della commissione Bertagna e criticata da vari sindacati. "Siamo ancora in fase di analisi, ma studiamo anche questa possibilità". La nuova figura seguirebbbe i rapporti con i genitori e tutte le materie classiche lasciando ai responsabili dei laboratori le altre attività didattiche.

SCUOLA D'INFANZIA- Orario flessibile, da un minimo di mille ore annue ad un massimo di 1800, una "cartella delle competenze" che accompagnerà l'alunno per i 12 anni di scuola; possibilità di imparare l'inglese sin dalla materna e piano personalizzato delle attività. Sono le principali novità della futura scuola dell'infanzia.

Gli orari sono disegnati per accontentare le famiglie che potranno scegliere tra 4 fasce al momento dell'iscrizione. I docenti lavoreranno a stretto contatto con i genitori e vi sarà un "tutor" del bambino che definirà il piano personalizzato delle attività educative. Questa sorta di portfolio avrà particolare importanza nell'ultimo anno della materna. I genitori potranno decidere d'iscrivere i figli alla primaria (elementare) prima dei 6 anni di età ma dovranno consultarsi col tutor verificando se l'apprendimento è adeguato. Particolare attenzione verrà posta a: diversità culturali, educazione alla salute, alimentazione e all'integrazione dei portatori di handicap. Previsti laboratori per attività grafico-pittoriche, teatral-musicali, ecologiche e sportive. I docenti della materna dovranno essere altamente qualificati. In presenza di bambini piccoli il rapporto docenti E alunni sarà di uno a 8/10 mentre la classe tipo sarà composta da 16-20 bambini.

POSTI VACANTI - I posti vacanti per il personale docente della scuola sono di 37.572 unità ha ribadito ieri il ministro per i Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi. "L'organico per il 2002-03 è di 747.458 unità per i docenti e di 251.363 per i tecnico-ausiliari. Sono coperti al 1. settembre prossimo (considerando i pensionamenti) 718.105 e 187.785 unità. Per i posti mancanti si deciderà quando la situazione organici sarà chiarita". Giovanardi ha snocciolato i bilanci del settore: nel 2001 la spesa per il personale ha superato i 9 mila miliardi di lire sforando di 3 mila miliardi dovuti a oneri per norme entrate in vigore prima dell'insediamento di questo governo. "E vi sono ben 18 mila insegnanti che 'a vario titolo non insegnano'. Riteniamo doveroso fare chiarezza su questo e altri aspetti".

I Ds replicano: "È chiara la politica dei tagli incentrata sulla riduzione strategica del personale. Non piace il personale che svolge funzioni per arricchire la scuola di contenuti".

Gigi Bignotti


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