Gazzettino-Arriva il taglio delle cattedre

SCUOLA A partire dal prossimo settembre, 12.500 posti di insegnanti in meno
Arriva il taglio delle cattedre

Roma Se ne parlava da molto tempo, ora si è arrivati alla fase progettuale: il dicastero dell'Istruzione pensa di tagliare, a partire da settembre prossimo, 12.500 posti di insegnante e migliaia di lavoratori tecnici, amministrativi e ausiliari. La disposizione, del resto, è contenuta nella legge Finanziaria 2002 e i risparmi che consentirà serviranno a finanziare i rinnovi contrattuali. Il ministero ne ha dato conto ai sindacati nel corso delle riunioni che erano in calendario questa settimana e lo saranno nella prossima, fino a giovedì. Accorpamento delle classi poco numerose, rientro in funzioni di insegnante dei cosiddetti "fuori ruolo", blocco del turn over dei "prof che vanno in pensione": questi gli escamotage che saranno adottati per il taglio delle cattedre che non si fermerà a quest'anno, ma proseguirà con altri 12.500 docenti anche l'anno prossimo. Fortemente preoccupati i rappresentanti dei lavoratori della scuola: "In tre anni la riduzione prevista è di 70.000 fra docenti e personale tecnico e amministrativo. Sono proposte inaccettabili", sottolinea il leader della Cgil-Scuola, Enrico Panini, ricordando che la Cgil ha già scioperato "da sola" contro questo provvedimento nel 2001. "Se non otterremo i risultati sperati - preannuncia - riteniamo che sia necessario andare di nuovo allo sciopero. Quello che si sta cercando di fare è attaccare il diritto allo studio. Si vuole mettere in difficoltà la scuola pubblica per favorire quella privata".