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Gazzettino-A scuola gli alunni senza portfolio

TAVAGNACCO All'#146;istituto comprensivo non è stato possibile l'#146;accordo su uno dei punti controversi della riforma A scuola gli alunni senza portfolio La Moratti voleva un curriculum pers...

08/12/2005
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Il Gazzettino

TAVAGNACCO All'#146;istituto comprensivo non è stato possibile l'#146;accordo su uno dei punti controversi della riforma
A scuola gli alunni senza portfolio
La Moratti voleva un curriculum personalizzato, gli insegnanti hanno detto "no"
Tavagnacco
Stop al portfolio, il curriculum vitae ideato dalla Moratti per ogni studente: la decisione è stata presa giorni fa dal collegio dei docenti dell'istituto comprensivo di Tavagnacco che ha così deciso di congelare per il momento il nuovo supporto scolastico. Da circa un anno un'apposita commissione di lavoro si riuniva per arrivare a un confronto preciso e dettagliato con gli elaborati del ministero. Tutto bene fino a qualche giorno fa quando i docenti hanno deciso di far sentire la propria voce dietro il martellare delle continue campagne dei sindacati, ostili alla riforma Moratti e in particolare a questo documento il quale, pare, richiederebbe un forte impegno in termini di tempo agli insegnanti senza che in verità ci sia un'adeguata remunerazione o finanziamento alle spalle.La dirigente dell'istituto comprensivo di Tavagnacco, Gloria Aita, non ha potuto che prendere atto della situazione dichiarando: "I lavori sono temporaneamente interrotti in attesa di nuovi sviluppi". Il portfolio, già adottato in alcune scuole del Friuli Venezia Giulia, è un documento complesso compilato a quattro, anzi a sei mani. Infatti nel corso della sua stesura una parte importante ce l'hanno non solo gli insegnanti, i quali devono segnalare gli obiettivi raggiunti rispetto a quelli prefissati a inizio anno, ma anche la famiglia e lo studente stesso, il quale ha una parte fondamentale nel descrivere le proprie passioni e interessi. "È un lavoro, va dato atto, non da poco - spiega Gloria Aita - che riguarda ogni singolo studente. Per farlo occorre dedicarci molto tempo e attenzione. Il portfolio infatti è un curriculum che accompagnerà lo studente dalla materna fino all'università e che avrà una valenza anche nel campo del lavoro". "Per quest'anno non si farà nulla - aggiunge la dirigente - Non si tratta comunque di un'occasione persa ma di un percorso che può comunque trovare in futuro il suo sbocco. L'importante è lavorarci sopra per arrivare a una conclusione, chissà... magari già dal prossimo anno scolastico"."Ciò che invece è assolutamente necessario - conclude Aita - è che ci sia una direttiva ministeriale chiara in materia. Alle volte il nostro compito è ingrato perchè ci troviamo tra due fuochi. Non si può realizzare una riforma senza direttive chiare. Detto questo ciò non significa che mi schiero dalla parte di qualcuno. Solamente ci tengo a sottolineare che fare la dirigente alle volte è molto complicato".Davide Vicedomini


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