Gazzetta di Parma-Soliani: Istruzione, priorità del centrosinistra

No alla scuola della Moratti"
Soliani: Istruzione, priorità del centrosinistra
BOLOGNA - "Istruzione e formazione devono essere al primo posto dell'agenda politica del Paese". All'incontro nazionale sulla scuola tenutosi a Bologna, le parole della senatrice della Margherita Albertina Soliani, relatrice della convention, hanno segnato la linea degli interventi di insegnanti, studenti, dottorandi e leader del centrosinistra che si sono alternati sul palco.
L'occasione - ha ribadito Soliani davanti a un teatro esaurito ben oltre i 500 posti a sedere - era quella di sottoscrivere "un grande patto condiviso per la scuola con il mondo della cultura, della ricerca, le imprese, le associazioni, il volontariato e le istituzioni locali. E Berlusconi, Bossi e Moratti non ci fermeranno, anche se ci tagliano i viveri: non ci hanno ancora tagliato l'intelligenza". Perché - ha avvertito l'esponente della Margherita, citando una frase di Romano Prodi - "non si può essere ricchi e ignoranti per più di una generazione".

Poi, una fila di critiche al progetto scolastico Moratti: "Sono il metodo e l'istruzione la chiave per la riconversione - ha detto dal palco un dottorando dell'Università di Lecce - invece obbligando i giovani a scegliere un percorso a 13 anni, si addestrano per esigenze che sono contigenti". Intanto il segretario dei Ds Piero Fassino annuiva con la testa, seduto in prima fila con gli altri leader: Rutelli, Di Pietro, Rizzo, Boselli e Pecoraro Scanio.

"Fermeremo la Moratti" è la parola d'ordine di Rutelli. "Credo che se anche siamo minoranza nel Parlamento - ha attaccato il leader della Margherita - assieme alle famiglie, agli studenti, agli insegnanti e a tutti coloro che questi valori condividono, noi siamo maggioranza nel paese e per questo fermeremo la Moratti con la maggioranza dei nostri concittadini che la pensano come noi".