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Gazzetta di Modena-Scuola, "divieto" di ferie per i prof. precari

MODENA Il caso. Migliaia di insegnanti della provincia, e le loro famiglie, rischiano di dover trascorrere un'estate senza vacanze Scuola, "divieto" di ferie per i prof. precari In attesa dell'inc...

12/07/2002
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Gazzetta di Modena

MODENA
Il caso. Migliaia di insegnanti della provincia, e le loro famiglie, rischiano di dover trascorrere un'estate senza vacanze
Scuola, "divieto" di ferie per i prof. precari
In attesa dell'incarico non possono allontanarsi, pena la perdita del posto

Migliaia di insegnanti precari della provincia saranno convocati per l'assunzione di una cattedra annuale per il prossimo anno scolastico - forse - entro il 31 luglio. Ma - forse - non se ne farà niente. Così - forse - le nomine avverranno a partire dal 20 agosto. Ma se si allontanasse da Modena, l'aspirante docente potrebbe perdere il lavoro poiché non è più possibile per lui delegare una terza persona come in passsato.
Tra un "forse" e un altro "forse" c'è tuttavia una certezza: per questi lavoratori, molti dei quali hanno appena terminato gli esami di Stato, non esiste il diritto a una vacanza serena e sono tanti coloro che non riusciranno a coordinarla con il coniuge. Se la tintarella può aspettare, la misura della pazienza sembra ormai colma.
Con la riforma Moratti gli incarichi annuali devono avvenire entro il 31 luglio ad opera del Centro Servizi Amministrativi (ex Provveditorato). Questo è un bene per l'avvio puntuale dell'anno scolastico. Che diventa utopia visto che prima delle nomine vanno espletate numerose procedure, tra cui le immissioni in ruolo. Tasto dolente quest'ultimo: la Cgil-scuola lamenta che "ad oggi non ci sono notizie sui contingenti previsti per i posti di ruolo e abbiamo diffidato il Ministero a provvedere al più presto alla copertura di tutti i posti vacanti". La normativa stabilisce che l'eventuale slittamento degli incarichi oltre il 31 luglio produrrebbe il semplice effetto di accollare ai capi di Istituto, "riuniti in rete", le operazioni di nomina entro il successivo mese di agosto.
"Semplice" per modo di dire, poiché con questo scherzetto, lamentano i 'prof', "ci sentiamo in ostaggio del ministero". Si aggiunga che la stragrande maggioranza dei docenti, ora disoccupati, è priva dello stipendio estivo a partire dal 30 giugno e fino a settembre, e quindi trattenerli in città in questo periodo è difficilmente giustificabile. Qualcuno parla di ferie separate dal marito, altri di vacanze che saranno amputate, altri ancora di rinuncia a viaggi all'estero. Di più: lamentano gli interessati che per legge nessun docente può andare in ferie durante l'anno scolastico per evitare problemi alle lezioni. Particolare, questo, che trasforma i precari in tanti "condannati al soggiorno obbligato" dal 1 al 20 agosto, "quando tutto costa di più"; in "balìa delle vacanze poco intelligenti"; cosa che "non succede a nessun'altra categoria al mondo". "Altro che articolo 18!". La professoressa Marilena Sammarco insegna Francese alle superiori ed è fuorisede: "Ma è un'ingisutizia che tocca tutti, anche i modenesi che vorrebbero andare via non in agosto. La pubblicazione delle convocazioni in un periodo estivo e senza data precisa ci tiene in ballo senza essere retribuiti. Le sembra giusto? Peraltro faccio da tramite per due colleghe che si trovano a Urbino e a Cosenza. Quest'ultima voleva programmare un viaggio e vi sta rinunciando". S. M. è docente di Diritto. Spiega: "Io avevo prenotato le vacanze per fine luglio. Ora sono costretto a partire e stare con la spada di Damocle di dover rientrare a Modena in anticipo solo per avere - forse - una nomina, visto che comunque saremo pagati a partire dal nuovo anno scolastico. Dovrò farmi oltre mille chilometri e tutto ciò solo perché presso il Csa non c'è una parola chiara. Ci vuole tanto a dire: non ce la facciamo entro luglio, come si vocifera? Se la data del 31 luglio è frutto di una norma imperativa essa deve essere rispettata, e tutti ci mettiamo il cuore in pace, altrimenti ci pensino le scuole alla fine di agosto, visto che la scuola inizia a settembre. Vorrei sapere quanti Csa in Italia saranno in grado di conferire gli incarichi entro il 31 luglio. Se saranno pochi bisognerà abrogare la norma.
Per quale motivo devo programmare le mie ferie in un periodo che non gradisco?"
Un'insegnante di matematica, fuorisede e in anonimato, si dice contrariata. E racconta di "un'amica modenese con famiglia e bambini piccoli che insegna Scienze alle superiori afflitta dalle stesse preoccupazioni". E in rete? "Ciao a tutti - scrive Eva in un forum di insegnanti - sono molto affranta. Non riesco a capire quest'anno cosa accadrà. Le nomine, mi hanno detto, saranno fatte in questo mese. Le suplenze annuali quando? Ad agosto?". E il redivivo Comitato Insegnanti Precari indice un'assemblea a Roma per il 15 luglio, aperta a tutti gli insegnanti "che anche questa estate potrebbere rimanere "schiavi" del ministero e delle sue procedure".


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